ZORRO, dopo 20 anni Sergio CASTELLITTO riparte da Ferrara ZORRO, dopo 20 anni Sergio CASTELLITTO riparte da Ferrara
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ZORRO, dopo 20 anni Sergio CASTELLITTO riparte da Ferrara

ZORRO, dopo 20 anni Sergio CASTELLITTO riparte da Ferrara ZORRO, dopo 20 anni Sergio CASTELLITTO riparte da FerraraLo spettacolo Zorro con protagonista Sergio Castellitto torna sulle scene dopo circa vent’anni, scegliendo Ferrara come punto di partenza. Zorro, infatti, sarà al Teatro Comunale di Ferrara dall’11 al 13 febbraio (venerdì 11 e sabato 12 inizio ore 20.30, domenica 13 ore 16). Sarà l’unica tappa in Emilia Romagna.

Sergio Castellitto, che dello spettacolo firma anche la regia, interpreta un vagabondo che ripercorre la storia della sua vita e delle scelte che lo hanno portato a vivere sulla strada e nel mentre riflette sul significato della vita. Un uomo ai margini della società capace di vedere la realtà osservando la vita delle persone “normali”. Capace di restituire attraverso una sorta di “filosofare” allegro e indefesso il “sale della vita”, la complessità e l’imprevedibilità dell’esistenza. Uno spettacolo tragicomico ed emozionante, tratto da “Zorro. Un eremita sul marciapiede”, romanzo breve di Margaret Mazzantini (2004, Mondadori).

L’origine di Zorro – e della conseguente messa in scena – lo racconta nelle note di spettacolo la scrittrice Mazzantini, anche moglie di Castellitto: “Zorro mi ha aiutato a stanare un timore che da qualche parte appartiene a tutti. Perché dentro ognuno di noi, inconfessata, incappucciata, c’è questa estrema possibilità: perdere improvvisamente i fili, le zavorre che ci tengono ancorati al mondo regolare. Chi di noi in una notte di strozzatura d’anima, bavero alzato sotto un portico, non ha sentito verso quel corpo, quel sacco di fagotti con un uomo dentro, una possibilità di se stesso? I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell’andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell’orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull’asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell’umanità. Perché i barboni sono come certi cani, ti guardano e vedi la tua faccia che ti sta guardando, non quella che hai addosso, magari quella che avevi da bambino, quella che hai certe volte che sei scemo e triste. Quella faccia affamata e sparuta che avresti potuto avere se il tuo spicchio di mondo non ti avesse accolto. Perché in ogni vita ce n’è almeno un’altra”.

L’incontro con il pubblico con Sergio Castellitto, invece, inizialmente previsto per sabato 12 febbraio, è stato annullato.

Dopo Ferrara, in marzo Zorro sarà a Biella (14), Savona (15/17) e Rovereto (29/30). Lo spettacolo è realizzato da Prima International Company con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

Biglietti da 8 a 32 euro (intero). Sono previste riduzioni per senior (over 65), under 30, under 20 e abbonati alla stagione lirica 2019/2020 e gruppi. Per accedere è obbligatorio il Green Pass rafforzato.

Informazioni e vendite: 0532.202675 e [email protected]. Maggiori informazioni sul sito www.teatrocomunaleferrara.it.

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