XVI Festa del cinema bulgaro: storie di oggi e di ieri, tra sofferenza e riscatto
Dal 22 al 24 settembre torna immancabile alla Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Mastroianni) la Festa del Cinema Bulgaro che quest’anno firma la sua XVI edizione. Promossa dall’Istituto bulgaro di cultura per la direzione artistica di Jana Yakovleva, questo appuntamento con il meglio del cinema bulgaro ci regala anche quest’anno lo stupore di una carrellata sui più significativi film di questa cinematografia ricca di colori e capace di spaziare brillantemente fra tutti i generi.
Si apre il 22 settembre, come tradizione, con una grande Festa di inaugurazione: saranno presenti il Ministro della Cultura Bulgaro Krastyu Krastev, la candidata al Premio Oscar 2021 Maria Bakalova, il regista Marian Valev. In programma (ore 20.45) Chalga di Marian Valev, appunto, storia di drammi adolescenziali e di inaspettate amicizie. Oltre al regista sarà presente il cast con Tsvetelina Stoyanova, Eleonora Ivanova, Lyubomir Neykov,Nikolay Nikolaev
Sabato 23 settembre si apre alle 18.45 con un film che parla di bambini e dei loro sogni: Nave bulgara affonda in mare agitato (2022) di Petrinel Gochev, in sala il regista e l’attrice e sceneggiatrice Gergana Zmiycharova. Per proseguire alle 20.45 con Il bravo autista (2023) di Tonislav Hristov: l’intenso racconto di Ivan, i compromessi e i tentativi di riparare alle proprie colpe. In sala ad incontrare il pubblico il cast con: Malin e Boris Krastevi.
Domenica 24 settembre in programma alle 20.45 Vaklish un documentario girato dal regista e produttore Nikolay Vasilev, che sarà in sala, nel corso di 20 anni che ripercorre la complessa e coraggiosa vita del teologo Vaklish. Alle 20.45 il festival chiude con Block di Todor Matsanov, prima produzione italo-bulgara e unica opera bulgara girata durante il Covid: il racconto di un manipolo di vite durante la pandemia. Ad incontrare il pubblico l’attore Borislav Chuchkov e il produttore Franco Frattini.
La rassegna è organizzata dall’Istituto bulgaro di cultura a Roma con il supporto del Ministero della Cultura Bulgaro, il patrocinio dell’Ambasciata bulgara in Italia e grazie al prezioso contributo di Air Bulgaria e dell’Associazione Culturale italo-bulgara La Fenice.