Inizia con “La vita del Che” la carriera del fumettista Enrique Breccia, che aveva lavorato all’opera sul rivoluzionario argentino insieme a suo padre Alberto, uno dei più grandi innovatori del fumetto argentino. Partendo proprio da quest’opera seminale, “Wonderland”, il magazine di Rai Cultura, in onda martedì 25 giugno alle 23.10 su Rai 4, ripercorre la carriera del noto artista di Buenos Aires con un’intervista esclusiva realizzata alla Capitolium Art Gallery di Roma, in occasione dell’evento “Sconfinamenti – La nona arte in mostra”. Quella di Enrique Breccia è una carriera che corre in parallelo tra due realtà molto distanti tra loro: da una parte l’impegno politico e civile in un’Argentina castrata dalla dittatura, dall’altra il rapporto con il mercato europeo e statunitense, che ha portato Breccia a collaborare con Marvel e DC Comics, diventando l’artista di punta per la testata “Swamp Thing”. Dal 2011, Breccia vive in Italia e nell’ultimo decennio ha frequentato anche le pagine dei fumetti Sergio Bonelli Editore, tra i quali Tex e Dylan Dog.
Ma, per cominciare, “Wonderland” dedica la copertina Cult della settimana all’ultimo film di Richard Linklater, la crime-comedy “Hit Man – Killer per caso”, in uscita al cinema nei prossimi giorni.
Questa settimana torna anche la rubrica curata da Luca Raffaelli “Ribelli, sognatori e… fumettisti”, che celebrerà i primi 50 anni di una vera e propria icona del fumetto italiano: Lupo Alberto! Esordiva nel 1974 sul “Corriere dei Ragazzi” il fumetto più celebre di Silver che raccontava le avventure di un Lupo color blu fiordaliso innamorato di una gallina abitante di un pollaio severamente custodito dal cane da pastore di nome Mosè. In mezzo secolo, Lupo Alberto è riuscito a diventare crossmediale come pochi altri fumetti italiani, passando con successo alla televisione, al mondo dei videogame e a quello del merchandising.

Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.