“Wonderland” al Far East Film Festival di Udine
I film, i protagonisti e i vincitori della manifestazione
Herman Yau, veterano del cinema di Hong Kong che quest’anno ha portato al Feff ben tre opere, si è soffermato sull’evoluzione negli anni del cinema hongkonghese. Un argomento che ha impegnato anche Felix Chong, regista del blockbuster con Tony Leung e Andy Lau “The Goldfinger”, che ha spiegato come raccontare in maniera chiara e spettacolare i crimini finanziari in un film. Anche l’horror ha trovato posto nelle proposte cinematografiche in concorso quest’anno con “Peg O’ My Heart”, quarto film da regista dell’attore Nick Cheung, che fonde la crisi economica che ha afflitto Hong Kong nel 2008 con gli effetti da incubo che può generare, affrontando l’argomento della reincarnazione. Anche Nick Cheung ha potuto raccontare la sua esperienza.
Da Hong Kong si passa alla Corea del Sud in compagnia del regista Kim Seong-Hun, che ha portato al Festival l’action “Ransomed” spiegando a “Wonderland” la sua visione di eroe. Ha raccontato i trucchi il regista di “12.12: The Day” Kim Sung-Soo, thriller politico che racconta le conseguenze dell’assassinio del presidente-dittatore Chung-hee.