WHEN THEY SEE US. Mostra su sorveglianza biometrica e AI
La mostra When They See Us, che aprirà al pubblico il 17 settembre 2024 presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna, rappresenta un evento di fondamentale importanza per riflettere su tematiche relative ai diritti digitali e ai rischi legati all’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e della sorveglianza biometrica. Questo progetto è curato dall’organizzazione culturale Sineglossa e sponsorizzato dalle associazioni The Good Lobby, Hermes Center for Digital Rights e info.nodes, tutte attive nella battaglia contro il riconoscimento biometrico tramite la campagna Reclaim Your Face.
Un’Ottica Sul mondo Digitale
Il titolo della mostra trae ispirazione dall’omonima miniserie TV, che narra le ingiustizie subite da un gruppo di afroamericani accusati di crimini sulla base di pregiudizi razziali. When They See Us non è solo un titolo simbolico; è un invito a riflettere su come l’automazione e il tracciamento possano riassumere e amplificare le disuguaglianze sociali.
L’esposizione si propone di esplorare l’impatto della tecnologia sulla nostra vita quotidiana, evidenziando come le macchine possano influenzare il nostro comportamento e la nostra percezione della realtà. In un’epoca in cui il digitale si intreccia con il fisico (definito come onlife), è più che mai importante analizzare i rischi e i vantaggi di queste tecnologie senza perdere di vista le implicazioni etiche e morali.
Un Evento di Apertura Ricco di Spunti
L’inaugurazione della mostra, prevista per le 18:00 del 17 settembre, vedrà una conversazione tra l’artista Dries Depoorter, il filosofo Franco “Bifo” Berardi e Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa, con il moderatore Antonella Napolitano dell’Hermes Center. Questa tavola rotonda setaccerà il significato dell’esposizione e le problematiche connesse alla sorveglianza.
Installazioni Coinvolgenti e Provocatorie
Dries Depoorter: Un Artista del Futuro
Dries Depoorter, nato nel 1991 in Belgio, è alla guida di un’arte che riflette criticamente sulla sorveglianza e la privacy. Tra le sue opere spicca l’installazione Jaywalking (2015-2024), in cui le immagini catturate in tempo reale da webcam di sorveglianza vengono proiettate su schermi. I visitatori possono interagire con l’installazione, segnalando comportamenti considerati illeciti alle autorità. Questo lavoro porta a interrogarsi sull’etica della sorveglianza e dei sistemi di controllo.
La Critica della Sorveglianza: Surveillance Speaker
Altra installazione fondamentale è Surveillance Speaker (2018-2024), un altoparlante che narra ciò che accade nell’ambiente circostante basandosi sulle immagini catturate da una telecamera. Questa installazione offre spunti di riflessione sul cambiamento dei comportamenti umani sotto l’occhio attento della sorveglianza.
Rigenerazione e Riflessione: Border Birds
Border Birds rappresenta un’opera più poetica in mostra, frutto della collaborazione tra Dries e sua sorella Bieke. Questa installazione sfrutta la tecnologia AI per tracciare il volo di uccelli attraverso le frontiere, raccogliendo dati preziosi e stimolando riflessioni sulle complessità delle migrazioni umane ed animali.
The Glass Room Misinformation Edition
L’organizzazione Tactical Tech propone una sezione interattiva intitolata The Glass Room Misinformation Edition, che illustra come la sorveglianza invisibile può compromettere la nostra presenza digitale. Attraverso poster, animazioni e applicazioni interattive, il pubblico viene guidato in un viaggio di data visualization che mette in luce i pericoli di un controllo sociale senza precedenti.
Un Programma di Discussioni e Interazioni
Durante il periodo di apertura, il 25 settembre si terrà una tavola rotonda intitolata “Che cos’è un autore – Creare con le intelligenze artificiali generative”. In questo evento, i relatori discuteranno le conseguenze dell’ IA sulla nozione di creatività e autorialità, interrogandosi su cosa significano realmente autori nel contesto di opere d’arte generate da sistemi artificiali.
La Visione di Sineglossa
Federico Bomba, presidente di Sineglossa, afferma che la mostra invita a una riflessione etica importante sul ruolo della tecnologia nel riconoscimento. “Fino a oggi,** il riconoscimento reciproco è stato esclusivo degli esseri umani**. Tuttavia, con l’avanzare dei sistemi biometrico e di IA, anche le macchine acquisiscono questa capacità, il che erode il confine tra pubblico e privato.”
Sorveglianza e Vulnerabilità
La mostra cerca di creare consapevolezza sul fatto che il rintracciamento delle persone può esacerbare le disuguaglianze sociali, rendendo le comunità marginali più vulnerabili. Il punto cruciale è che l’uso indiscriminato della tecnologia da parte di governi e aziende non solo viola la privacy, ma amplifica anche i pregiudizi già presenti nella società.
Il Ruolo dell’Arte nel Dibattito Tecnologico
Martina Turola, responsabile comunicazione di The Good Lobby, sottolinea come l’arte sia un veicolo potente per stimolare il dibattito pubblico. “Attraverso opere interattive come quelle di Depoorter, possiamo farci domande profonde sulle implicazioni della sorveglianza, ci invita a considerare il nostro ruolo nella società e a compiere scelte consapevoli.”
Riflessioni su Etica e Normativa
Davide Del Monte, direttore di Hermes Center, esprime preoccupazione riguardo alla mancanza di normative sufficientemente robuste per proteggere i diritti dei cittadini. “I recenti sforzi normativi si avvicinano troppo lentamente al problema,” afferma Del Monte. “È essenziale che la società civile si mobiliti per una maggiore consapevolezza e per l’adozione di misure più forti.”
Orari di Apertura e Informazioni Pratiche
La mostra sarà visitabile dal 17 al 28 settembre 2024 presso la Biblioteca Sala Borsa in Piazza del Nettuno 3, Bologna. Gli orari di apertura sono i seguenti:
Martedì 17/09: 19:00-20:00
Mercoledì 18/09 – Venerdì 20/09: 9:00 – 20:00
Sabato 21/09: 9:00 – 19:00
Lunedì 23/09: 14:00-20:00
Martedì 24/09 – Venerdì 27/09: 9:00 – 20:00
Sabato 28/09: 9:00 – 19:00
Domenica: chiuso