Wellber dirige i solisti del Teatro Massimo. In programma musiche di Prokofiev, Schnittke, Stravinsky Wellber dirige i solisti del Teatro Massimo. In programma musiche di Prokofiev, Schnittke, Stravinsky
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Wellber dirige i solisti del Teatro Massimo. In programma musiche di Prokofiev, Schnittke, Stravinsky

Wellber dirige i solisti del Teatro Massimo. In programma musiche di Prokofiev, Schnittke, Stravinsky Wellber dirige i solisti del Teatro Massimo. In programma musiche di Prokofiev, Schnittke, StravinskyDedicato a tre grandi compositori russi del Novecento il nuovo appuntamento con la webTv del Teatro Massimo di Palermo, sabato 16 gennaio e domenica 17, on demand nell’arco di tutta la giornata. In programma un concerto da camera con Omer Meir Wellber a dirigere i solisti del Teatro Massimo su musiche di Sergej Prokofiev, Alfred Schnittke, Igor Stravinsky e la partecipazione dell’attore Eli Danker.

Si comincia con l’Ouverture su temi ebraici op. 34, composta nel 1918 da Sergej Prokofiev, durante il suo soggiorno americano. Un’opera commissionata al compositore da un sestetto di musicisti ebrei che la utilizzarono per una tournée internazionale volta a raccogliere fondi per istituire un Conservatorio di Musica a Gerusalemme. Basata su due temi ebraici originali, di cui uno dichiaratamente klezmer, l’opera venne eseguita per la prima volta, con grande successo, a New York con Prokofiev stesso al pianoforte in qualità di ospite d’onore.
La eseguono le prime parti dell’Orchestra del Teatro Massimo Salvatore Greco (Violino I), Donato Cuciniello (Violino II), Gaspare D’Amato (Viola), Giuseppe Nastro (Violoncello), Alessio Vicario (Clarinetto) e lo stesso Wellber al pianoforte.

Secondo brano in programma è il Quintetto per pianoforte e archi, una delle più importanti tra le opere di Alfred Schnittke che ne iniziò la composizione nel 1972 all’indomani della morte improvvisa della madre.  Composto per la formazione classica, pianoforte, due violini, viola, violoncello, il Quintetto è ricco di riferimenti, in particolare a Šostakovič, di cui Schnittke viene considerato l’erede.  Al pianoforte di nuovo Omer Meir Wellber, con lui il quartetto d’archi composto da Salvatore Greco, Donato Cuciniello, Gaspare D’Amato e Giuseppe Nastro.

Chiude il programma, a cinquant’anni dalla morte dell’autore, l’Histoire du soldat, la favola triste di Igor Stravinsky su libretto di Charles Ferdinand Ramuz. Scritta nel 1918, negli anni dell’influenza spagnola, per un organico strumentale ridotto, l’opera attinge al folklore russo e alla celebre raccolta di favole di Afanas’ev. In scena, coniugando musica e recitazione, l’attore israeliano Eli Danker, che racconta la storia del giovane soldato, attirato dal diavolo in una successione di tranelli che lo porteranno a impadronirsi della sua anima, e l’ensemble da camera composto dai solisti dell’Orchestra del Teatro Massimo: Salvatore Greco al violino, Daniele Pisanelli al contrabbasso, Alessio Vicario al clarinetto, Giuseppe Davì al fagotto, Salvatore Piazza alla cornetta, Michele De Luca al trombone, Rosario Barretta alle percussioni.

Per assistere, basta collegarsi al  sito www.teatromassimo.it Il concerto sarà disponibile a partire dalle 8.00 e per tutto il fine settimana in  diretta streaming sulla WebTv del Teatro Massimo e dell’ANFOLS e sul canale YouTube della Fondazione. Le riprese sono a cura della squadra tecnica del Teatro, coordinata da Gery Palazzotto, con la regia televisiva di Antonio Di Giovanni. Per chi volesse è possibile fare una donazione libera tramite carte di credito o PayPal.

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