Voglio Vederti Danzare, il concerto-omaggio a Franco Battiato
Con l’inizio previsto il 2 febbraio 2025 al Politeama Rossetti di Trieste, “Voglio Vederti Danzare”, il concerto-omaggio all’indimenticabile Franco Battiato, prende il via con un tour nazionale che si annuncia come uno degli eventi musicali più attesi dell’anno. Dopo la straordinaria anteprima al Teatro Olimpico di Roma, avvenuta il 3 dicembre scorso, questo spettacolo vuole celebrare l’arte, la vita e l’eredità spirituale di uno dei più grandi Maestri della musica contemporanea italiana.
Firmato da Menti Associate in collaborazione con Good Vibrations Entertainment e con la direzione artistica di Rossana Raguseo, lo spettacolo si propone di guidare il pubblico in un’emozionante esplorazione delle diverse stagioni artistiche di Battiato. Dalle sue prime sperimentazioni musicali alle riflessioni filosofiche e spirituali che hanno contraddistinto le sue opere più mature, “Voglio Vederti Danzare” è un tributo che unisce cuore, mente e spirito in un viaggio musicale senza precedenti.
Franco Battiato: L’Artista Visionario e Senza Tempo
Impossibile parlare di questo tour senza rendere omaggio alla figura centrale di Franco Battiato, considerato da molti come un vero e proprio maestro di innovazione e sperimentazione. La carriera dell’artista siciliano è stata caratterizzata da una continua ricerca musicale e filosofica, attraversando vari generi tra cui il pop colto, la musica classica, la mistica e l’avanguardia.
Con brani simbolo come “L’Era del Cinghiale Bianco”, “Prospettiva Nevskij”, “Centro di Gravità Permanente” e ovviamente “Voglio Vederti Danzare”, Battiato ha esplorato temi universali come la spiritualità, l’amore, la trascendenza e il rapporto tra l’essere umano e il cosmo. Questo concerto-omaggio vuole essere un viaggio nelle sue parole e melodie, celebrando la sua capacità di comunicare emozioni profonde e di restare sempre attuale.
L’Emozione di “Voglio Vederti Danzare”
“Voglio Vederti Danzare” non è un semplice concerto, ma una vera e propria esperienza artistica e spirituale. Il pubblico viene immerso in un percorso musicale che riflette i temi cari a Battiato: lo Spirito, l’Amore e l’Anima. Ogni elemento dello spettacolo è studiato per esaltare la poesia delle sue opere, combinando la musica con momenti di riflessione e intensa emotività.
Il perfetto equilibrio tra fedeltà agli arrangiamenti originali e nuove interpretazioni ha reso questa produzione unica, riuscendo a rinnovare i capolavori del Maestro senza tradire la loro essenza. Ogni spettacolo diventa, così, un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, tra terra e cielo.
Le Voci e i Musicisti che Rendono Omaggio al Maestro
Lo spettacolo vanta un cast artistico di altissimo livello, capace di rendere giustizia al repertorio del Maestro. David Cuppari e Giorgia Zaccagni si distinguono per le loro interpretazioni vocali uniche, che trasmettono con autenticità e rispetto l’essenza delle opere di Battiato.
Ad accompagnarli, una band perfettamente in sintonia composta da:
- Simone Temporali alle tastiere,
- Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa alle chitarre,
- Glauco Fantini al basso e cori,
- Mario Luciani alla batteria.
A rendere ancora più maestoso lo spettacolo, troviamo l’Orchestra d’Archi Roma Sinfonietta, diretta da Giovanni Cernicchiaro, il quale ha curato gli arrangiamenti orchestrali insieme a Temporali. La profondità sonora della Roma Sinfonietta aggiunge una dimensione di grandezza e intensità a ogni brano.
Un Momento di Profonda Spiritualità: I Dervisci Rotanti
Uno degli elementi più suggestivi dello spettacolo è rappresentato dalla danza dei dervisci rotanti, simbolo di armonia cosmica e trascendenza. Questi momenti ipnotici, ispirati alle correnti mistiche care a Battiato, creano un’atmosfera unica che coinvolge completamente il pubblico. La loro presenza nello spettacolo non è casuale, ma rappresenta una continua ricerca di equilibrio tra corpo, mente e spirito, in perfetta armonia con il messaggio universale dell’artista.
La Magia dell’Anteprima al Teatro Olimpico di Roma
L’anteprima romana di dicembre ha confermato il fascino e l’impatto emotivo di “Voglio Vederti Danzare”. Pubblico e critica sono stati unanimi nel sottolineare la capacità dello spettacolo di coinvolgere, emozionare e trasportare chiunque in una dimensione quasi mistica.
Gli arrangiamenti originali sono stati rivisitati con una sensibilità moderna, senza mai perdere di vista l’anima del Maestro. Questo equilibrio tra innovazione e tradizione ha permesso ai brani di risuonare in modo vibrante, coinvolgendo spettatori di tutte le età.
Le Date del Tour Nazionale
Il tour nazionale di “Voglio Vederti Danzare” si sviluppa in 11 appuntamenti imperdibili, con tappe nei principali teatri italiani. Ecco il calendario completo:
- 2 febbraio 2025 – Trieste, Politeama Rossetti
- 3 febbraio 2025 – Mestre, Teatro Toniolo
- 4 febbraio 2025 – Napoli, Teatro Acacia
- 6 febbraio 2025 – Genova, Politeama Genovese
- 7 febbraio 2025 – Milano, Teatro Dal Verme
- 2 marzo 2025 – Trento, Auditorium Santa Chiara
- 3 marzo 2025 – San Benedetto del Tronto (AP), Palariviera
- 4 marzo 2025 – Ancona, Teatro delle Muse
- 5 marzo 2025 – Ferrara, Teatro Nuovo
- 6 marzo 2025 – Piacenza, Politeama
- 7 marzo 2025 – Assisi (PG), Teatro Lyrick
Un itinerario che attraversa l’Italia da nord a sud, portando il messaggio universale dell’arte di Battiato in ogni angolo del Paese.
Il Ruolo delle Collaborazioni Tecniche
Il tour si avvale del sostegno di Event Group, che cura il supporto tecnico dello spettacolo, garantendo che ogni dettaglio – dai suoni alle luci, dagli effetti visivi alla qualità dell’esecuzione – sia perfettamente orchestrato. Il risultato è un’esperienza che cattura i sensi e lascia un’impronta indelebile nel cuore degli spettatori.
Un Tributo Universale Senza Tempo
“Voglio Vederti Danzare” rappresenta più di un omaggio a Franco Battiato: è un invito a riflettere sulla bellezza dell’arte come strumento di crescita personale, spirituale e collettiva.
Attraverso la sua musica, Battiato ha abbattuto barriere e pregiudizi, esplorando territori sconfinati tra cultura, filosofia e mistero. Questo spettacolo riprende l’essenza del suo messaggio, ricordandoci che l’arte non conosce confini, ma unisce e illumina.
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