Vito Fiorino, l’eroico salvatore di migranti a Lampedusa, racconta la sua storia a Roselle (GR)
Domani, lunedì 24 aprile, presso la Pro Loco di Roselle (GR), Vito Fiorino racconterà la sua storia, a partire dalle 17.30.
Nato a Bari ma cresciuto a Milano, Vito Fiorino è un appassionato falegname e pescatore. Il 3 ottobre 2013 è stato soccorritore in una delle nostre peggiori tragedie marittime, a Lampedusa, dove si è trasferito ormai da tempo, e ha trascorso gran parte dell’anno.
Fiorino aspettava l’indomani per andare a pescare con un amico e si ritrovò circondato da naufraghi che gridavano aiuto a gran voce – “Quelle urla che venivano dall’acqua mi sembravano di gabbiani, invece erano uomini”.
I profughi erano in acqua da 4 ore, e da persona che conosceva il mare, Fiorino sapeva che la situazione era bizzarra; senza pensarci due volte, iniziò a sollevare la nave con l’aiuto dell’amico come meglio poté, fino a correre il rischio di capovolgersi.
Dopo aver dato l’allarme alla Capitaneria di porto, ha riportato sulla terraferma 47 persone soccorse (46 uomini e una donna), sottraendole a morte certa. Si tiene ancora in contatto con gli immigrati che ha salvato e che oggi chiama papà; ogni anno, nell’anniversario della tragedia, i ragazzi eritrei da lui salvati (che vivono nel Nord Europa) tornano a salutarlo e ricordare con lui.
Questa mossa ha colpito profondamente Fiorino, che non ha mai smesso di invocare un maggiore coinvolgimento istituzionale sul tema dell’immigrazione.