Viaggio nelle pieghe più cupe dell'animo umano
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Viaggio nelle pieghe più cupe dell’animo umano

Sarà in scena al MACRO ASILO il 31 marzo 2019, la Compagnia Colori Proibiti in LIFE FOR SALE – Quadri della vita di un artista: dalla biografia romantica al mercato dell’ arte, performance ideata e diretta per il MACRO ASILO di Roma da Stefano Napoli. In scena Francesca Borromeo, Andrea Cerioli, H.E.R., Filippo Metz, Raffaella Montani, Simona Palmiero, Luigi Paolo Patano.

Viaggio nelle pieghe più cupe dell'animo umano

Da oltre trent’anni Stefano Napoli, con la compagnia Colori proibiti da lui fondata, sonda le pieghe più cupe dell’animo umano e dell’esistenza dando ad esse forme visibili, implacabilmente suggestive. Le cifre stilistiche del teatro di Stefano Napoli sono tutte presenti e vivide in LIFE FOR SALE: la parola è esiliata ai confini del significante, il linguaggio è interamente affidato al gesto, agli attori e al loro corpo, alle luci e alla musica. Questi aspetti, sono per Stefano Napoli, elemento fondante di tutto il suo lavoro. I personaggi interagiscono tra loro, intrecciano le corporeità costruendo di scena in scena delle vere e proprie tele, dando prova di un’abilità fisica e artistica straordinaria. L’estetica di Stefano Napoli e il lavoro di Colori Proibiti sono il frutto di una ricerca vera e franca di un nuovo linguaggio, che mescoli il figurato, l’astratto e il sonoro in un unico grande fotogramma in movimento.
LIFE FOR SALE si articola in sei quadri:
1. Innocenza e povertà
2. Poveri fiori: morte dell’ artista da giovane
3. Il patto con il mercante: la carezza del cinismo
4. Money, money, money
5. Credersi una star: illusione in cambio di ispirazione
6. Ho ancora il mio corpo se qualcuno vuole comprarlo

Note Di Regia

Si aggira incerto nell’enorme sala. Un tempo, quando si viaggiava sicuri verso destinazioni conosciute, l’avremmo definito un artista. Dalla sua avrebbe avuto l’aiuto delle Muse (addirittura nove), o il talento o la disciplina o un ambiente favorevole, chissà. Sarebbe stato incline alla malinconia, forse anche alla follia: avrebbe fatto curriculum. Gli sarebbe stata perdonata qualche stravaganza, una vita più o meno dissoluta ne avrebbe fatto un maledetto. Ancora meglio se moriva abbastanza giovane, in totale miseria, dopo aver mangiato pane e sardine. Un mercante dalla vista lunga avrebbe poi saputo come vendere la sua sofferenza. Lui si aggira incerto, ancora non lo sa, ma un mercante potrebbe salvarlo e fare di lui un investimento, fare la differenza tra l’anonimato e una fama da rockstar. Un colpo di fortuna ed è fatta.
Stefano Napoli

Stefano Napoli è alla guida del Gruppo Colori Proibiti dal 1980. Sue le regie di “Creditori” di A. Strindberg (1981), “Blues” di T. Williams (1982), “La notte degli assassini” di J. Triana (1983), “Drammatico – Bianco e Nero” dal diario di Vaslav Nijinsky (1983), “Anna Frank” (1985), “Ho fatto della mia anima un luogo di piaceri” – Omaggio a Roland Barthes (1986), “Icaro” – Viaggio intorno a Max Aub (1987), “Giovani donne in abiti chiari” – Per un’aria di Enrico Caruso (1989), “Bei tempi” (1991), “Nel fondo dell’occhio” (1992), “Amara” (1995), “Showroom” – Rassegna di spettacoli del Gruppo (1995), “Vinti” – Repertorio di luoghi romantici ad uso dei cinici (1997), “Ruggine” – Da un sogno su “Persiani” di Eschilo (1999), “Grâce à l’homme” dal Prometeo liberato di P.B. Shelley (2000), “Come baby” – Tra le pieghe della “Lulu” di F. Wedekind (2001), “Invidia” – In difesa del Caino di Lord Byron (2003), “Io non ti salverò” – Scene dall’Ifigenia di Euripide (2006). “Circus Dark Queen” – Ricordando ‘Antonio e Cleopatra’ di W. Shakespeare (2010). n “Amara” è stato tra i sei spettacoli selezionati/vincitori del premio ETI Vetrine 1996 con tappe al Teatro Due di Parma, al Teatro Verdi di Milano e al Teatro Valle di Roma. Ha partecipato alla rassegna “Tam Tam” organizzata al Teatro Comunale de L’Aquila dal Gruppo di Azione Critica e alla rassegna “Contattoff” organizzata al Teatro San Giorgio di Udine dal Centro Servizi e Spettacoli. n “Vinti” ha partecipato al Festival Opera Prima 1997 di Rovigo, al Granfestival dei Giovani in Sicilia e alla maratona teatrale dedicata alla ricostruzione del nuovo teatro di Mostar ospitata al Teatro degli Artisti di Roma. n Il 26 giugno 1997 per la galleria d’arte Spicchi dell’Est è stata realizzata al Villaggio Globale di Roma, in occasione della mostra del pittore polacco Szymon Urbanski, la performance “La poesia non salva la vita”. n Nel febbraio 1999 “Nel fondo dell’occhio” ha partecipato alla rassegna romana “Sentieri d’ascolto – Senza fissa dimora”. n “Ruggine” ha partecipato alla rassegna ETI “Maggio cercando i teatri” 2000 al Teatro Rondò di Bacco di Palazzo Pitti a Firenze. n “Grâce à l’homme” è stato realizzato alle Terme delle Acque Albule di Bagni di Tivoli, nell’ambito della rassegna del Teatro di Roma “Per antiche vie”. n “Come baby” ha partecipato al Festival Città Spettacolo 2001 di Benevento. n Al Teatro Ulpiano e alla Galleria Mondrian Suite di Roma “60×80” installazione teatrale con dipinti di Paolo Bielli (2003). n Il 15 aprile e il 18 novembre 2004 è stata realizzata per la galleria Ta Matete di Roma la performance “Calore naturale”. n Il 16 settembre 2004 in collaborazione con la galleria Monserrato Arte 900 di Roma, in occasione della Notte Bianca, “Fiori e spari”.

MACRO ASILO
Via Nizza 138 ROMA
domenica 31 marzo alle ore 16,00
INGRESSO LIBERO

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