"Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy" Passato e Presente, oggi JFK, assassinio di un presidente
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“Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy”

Kennedy e i diritti civili

"Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy" Passato e Presente, oggi JFK, assassinio di un presidente
I luoghi delle lotte per i diritti civili e il ruolo del Presidente John Fitzgerald Kennedy, e poi di suo fratello Bob, nella stesura del Civil Rights Act, la legge del 1964 che combatté e dichiarò illegali la discriminazione e la segregazione razziale. Li racconta la seconda puntata de “Viaggio in memoria di John Fitzgerald Kennedy” che Rai Cultura propone martedì 21 novembre alle 18.30 su Rai Storia. Con il Civil Rights Act per la prima volta vengono riconosciuti diritti civili fondamentali, come quello dell’uguaglianza tra bianchi e neri. Il viaggio inizia a Nashville con l’incontro con Bill Carter, uno degli agenti segreti del Presidente, si sposta poi in Alabama e in Mississippi, gli stati segregazionisti del sud degli Stati Uniti. A Birmingham, Alabama, l’incontro con ex attivisti dei movimenti per i diritti civili degli anni ’60 e collaboratori di Martin Luther King. Infine, in Mississippi, l’incontro con una leggenda vivente, James Meredith, il primo studente nero che – accompagnato dai militari – entrò a Ole Miss, l’Università segregata del Mississippi.
A partire dagli anni Cinquanta, i neri avevano tentato di far valere i loro diritti, organizzandosi in due movimenti principali: il primo cercava di collegarsi con le forze liberali favorevoli ad un’integrazione dei nerinella società americana, ed era capeggiato dal pastore protestante Martin Luther King(1929-1968). Su altre posizioni, certamente più radicali, si attestava il movimento che propugnava una contrapposizione al potere dei bianchi, e che vide emergere nel gruppo dei “Black Power” il leader Malcom X (1925-1965).  Maggior successo ebbe il movimento di King, che basandosi sui valori della non violenza e della moderazione riuscì a far breccia in molti settori dell’America progressista. La richiesta di riforme da parte dei neri sarebbe stata certamente accolta se la presidenza Kennedy non fosse stata tragicamente interrotta da forze ostili all’emancipazione sociale.
Raiplay.

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