Vadym Kholodenko suona il “RACH 3” con l’Orchestra RAI
A tredici anni ha suonato i primi concerti tra Stati Uniti, Cina ed Europa. A ventisette ha vinto la Medaglia d’oro al prestigioso Concorso Van Cliburn. Ha inciso nove dischi, che si sono aggiudicati riconoscimenti come il Diapason d’Or e l’Editor’s Choice della rivista «Gramophone». È il pianista Vadym Kholodenko, che debutta all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 4 novembre alle 20.30 (turno rosso) per il secondo dei “Concerti d’autunno” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. L’appuntamento è trasmesso in diretta su Rai Radio3 per Il Cartellone di Radio3 Suite, sul circuito Euroradio e in live streaming su raicultura.it.
Ospite per la sua prima volta della compagine Rai, il pianista trentacinquenne originario di Kiev interpreta il Concerto n. 3 in re minore per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, forse il più complesso e impegnativo tra i quattro concerti del compositore russo. Il brano è contornato da un’aura di leggendaria difficoltà tecnica, grazie anche al film Shine, nel quale il protagonista Geoffrey Rush, che interpreta il pianista David Helfgott, sprofonda nella pazzia per la spasmodica tensione causata dall’esecuzione del “Rach 3”.
Sul podio torna il direttore uzbeko Aziz Shokhakimov, che propone l’ultima versione, quella del 1947, del celebre balletto Petruška, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Igor Stravinskij. Capolavoro giovanile scritto per i Ballets Russes di Djagilev e rappresentato a Parigi nel 1911, Petruška è ispirato alla vicenda colorita e grottesca di un burattino dotato di sentimenti umani.
Il concerto è replicato a Torino venerdì 5 novembre alle 20 (turno blu).
I biglietti, da 15 a 25 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Il pubblico in sala sarà accolto nel rispetto delle più recenti norme per il contenimento della pandemia.