Una PRIMA NAZIONALE e il debutto di una PRODUZIONE MITTELFEST 2020 nel carnet musicale del festival di oggi
Particolarmente ricco il carnet musicale di martedì 8 settembre a Mittelfest, con due spettacoli in première.
Alle 21 in prima nazionale alla Chiesa di San Francesco il gruppo olandese Tin Men and the Telephone presenterà “The GRATEST Show, acronimo del titolo Global Relocation of Evolved Apes Towards Exoplanet Suitable for Terraformation ovvero Ricollocazione globale delle scimmie evolute in un Esopianeta adatto alla ricreazione della Terra, spettacolo frizzante ed interattivo nel quale il pubblico è invitato, tramite il proprio smartphone, ad essere parte attiva dello show. La band formata da Tony Roe al piano, sintetizzatore e proiezioni, Pat Cleaver al basso, Jamie Peet alle percussioni presenta infatti una performance multimediale che combina improvvisazioni musicali, immagini e la partecipazione del pubblico attraverso un’app da scaricare nel proprio smartphone: un viaggio immaginifico per un virtuale trasbordo delle umane “scimmie evolute” in un nuovo pianeta, dopo che abbiamo distrutto il nostro con il cambiamento climatico. Lo spettacolo arriva a Mittelfest grazie alla partnership internazionale di Dutch Performing Arts, organismo che lavora per sostenere la promozione internazionale degli spettacoli olandesi con li contributo di Performing Arts Fund.
Una produzione Mittelfest 2020 sarà invece di scena al Teatro Ristori alle 19 con Michele Marco Rossi, uno dei più interessanti violoncellisti della nuova generazione, considerato ormai “il nuovo Sollima”, al quale il direttore Haris Pašović ha commissionato una performance nella quale declinare, in musica, il tema portante del festival: #empatia. Lo spettacolo “Hurt / Heart” esplora l’empatia a livello del cuore e delle sue ferite, attraverso un percorso musicale di otto autori contemporanei, antichi e della tradizione popolare: ognuno dei brani selezionati contiene una ferita, una lacerazione nel testo, nei suoni o nel pensiero dell’autore. Da anonimi medievali alle musiche settecentesche di Joseph M. Dall’Abaco si arriva al repertorio contemporaneo, con un omaggio “in memoriam” a K. Penderecki e Franco Donatoni, e quindi a composizioni di Giovanni Sollima, G. Aperghis, Fabrizio De André e alla prima esecuzione italiana del brano “Hertz” (2002) del musicista tedesco Enno Poppe.
Proseguiranno infine nel pomeriggio due proposte che coniugano in modo interessante la creazione artistica e le tecnologie digitali: alla Sala Civibank alle 18.00 e alle 20.30 “Segnale d’allarme / La mia battaglia VR”, performance di e con Elio Germano in realtà virtuale (tratta dal “Mein Kampf” di Adolf Hiter), nella quale il pubblico viene immerso, attraverso i visori, in una realtà dove sperimentare la forza di persuasione della parola che diventa un crescendo pirotecnico fino alla persuasione di massa.
Al Museo Archeologico Nazionale, dalle 17.30 alle 19.30, l’esperienza immmersiva di Empati-AR – Mittelfest Cividale Digital, che grazie alla tecnologia della realtà aumentata propone un nuovo modo di raccontare e vivere le bellezze artistiche e paesaggistiche della città patrimonio Unesco, “guidati” dalle note del flauto di Massimo De Mattia e dalle immagini di Luca A. d’Agostino.