UMBRIA CINEMA 2024, il Festival diretto da Paolo Genovese
Si è tenuta a Roma la conferenza stampa di presentazione dell’Umbria Cinema festival 2024, giunto alla sua quarta edizione.
Presenti, oltre al regista e direttore artistico della kermesse Paolo Genovese, anche Paola Agabiti, assessore alla cultura e al turismo Regione Umbria e Antonino Roggiano, sindaco di Todi, città base del festival dedicato alla settima arte.
Dal 13 al 15 Settembre una cascata di eventi, conferenze, presentazioni di libri, incontri col pubblico.
I film in concorso saranno dodici, tutti italiani: spiccano i nomi di Saverio Costanzo, Giovanni Veronesi con il suo Romeo è Giulietta e l’opera prima di Margherita Buy, al suo debutto dietro la macchina da presa: Volare; Neri Marcorè con Zamora, e poi Maria Sole Tognazzi, Pietro Castellitto, Marco D’Amore, Daniele Luchetti e molti altri. Gli ospiti, prestigiosissimi, Carlo Verdone, Margherita Buy, Emanuela Fanelli, Claudia Gerini (con il Solis String Quartet) con il suo spettacolo su Franco Califano, Luca Barbarossa, Max Giusti e Valeria Golino
“C’è bisogno di cultura e attenzione” sottolinea Roggiano “soprattutto nei piccoli centri, lontani dalle metropoli. Il festival contribuisce a dare a Todi una dimensione internazionale, è una scommessa vinta. La cultura, a Todi, produce un grandissimo reddito, per questo abbiamo presentato anche la candidatura della città a capitale dell’arte contemporanea. E’ necessario, in questo Paese, fare le cose giuste e non quelle che convengono”.
“Dopo 4 anni un festival capisce cosa “vuole fare da grande”. dichiara Paolo Genovese “4 anni fa, quando cominciammo, il cinema era in calo, le sale si svuotavano. Oggi, a meno di una settimana dall’inizio del Festival, i posti in piazza sono già sold out. Assieme ad altri colleghi ci siamo sentiti investiti della responsabilità di riavvicinare il pubblico alla sala. Andare al cinema è una sorta di liturgia. Il tema fondamentale del festival è l’incontro. Gli ospiti non prendono un premio e scendono dal palco, ma restano a dialogare con la gente sui suoi progetti passati, presenti e futuri. Il premio Proietti, quest’anno verrà raddoppiato, ce ne sarà uno maschile, a Carlo Verdone, e uno femminile, a Margherita Buy”.
“Nel 2021 abbiamo accettato una grande sfida che oggi, dopo essere stata vinta, ha dotato finalmente la regione Umbria di una Film Commission con una propria autonomia, che coinvolge i territori di quello che è un vero e proprio set a cielo aperto, che crea un grande indotto e un vero e proprio turismo specifico. Da ciò deriva uno sviluppo culturale e sociale, per tutti. Adesso possiamo dirci fieri di essere umbri. Adesso possiamo dire che l’Umbria è il cuore dell’Italia, anche con la collaborazione di enti esterni come Trenitalia, che stanno ampliando la rete ferroviaria che collegherà Roma con i paesi della nostra regione famosi per il turismo religioso come Assisi, Spoleto, Todi, Spello.” chiosa l’assessore Agabiti. “Tra qualche giorno uscirà il bando Film Found, un contributo di cinque milioni di euro che verrà elargito al progetto cinematografico vincitore.
“Arrivare in Umbria oggi non è scontato” interviene l’amministratore delegato FS Trenitalia Cantamessa “mediante il progetto citato dall’assessore Agabiti, che verrà presentato a breve, non solo durante il periodo giubilare si potrà collegare la capitale con i luoghi sacri della regione Umbria, ma portare anche, nella prossima edizione dell’Umbria Cinema Festival, tanti ospiti e turisti curiosi”.
“Grande attenzione verrà rivolta, in questa edizione, a progetti meritevoli che però hanno trovato poco spazio” aggiunge Genovese “garantiamo comunque una programmazione trasversale, per ogni tipo di palato”.
Spazio anche ai giovani progetti: “è in programma, per la prossima edizione, una categoria dedicata ai cortometraggi di giovani autori, “magari proiettandoli prima dei film degli autori affermati, come usava fare a Locarno quando ho cominciato” dichiara il regista.
E il Festival non finisce il 15 settembre: partirà infatti dal 20 p.v. Sentieri e sapori del cinema, che unirà gastronomia e cinematografia.