Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone: Da oggi online il nuovo video di Lorenzo Baglioni
Lorenzo Baglioni ha presentato in anteprima il suo nuovo video musicale Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone, un brano inedito in cui il cantautore fiorentino va alla scoperta della “sua” città, cantando, con la consueta ironia, storia e spirito di un luogo-simbolo, un vero e proprio scrigno di bellezza universale.
Palazzo Vecchio è sicuramente uno dei monumenti più conosciuti di Firenze e uno dei palazzi civici più noti al mondo: imponente, maestoso, tanto austero quanto ricco di tesori, capace di stupire i visitatori provenienti da ogni parte del mondo e allo stesso tempo motivo d’orgoglio per gli abitanti di Firenze. Ma chi può dire di conoscerne veramente la storia, anche tra gli stessi fiorentini?
Ecco allora che per raccontare le bellezze del Palazzo è entrato in gioco Lorenzo Baglioni, cantautore e comico: amatissimo dai ragazzi, un vero e proprio “prof” nel raccontare con ironia tanti e disparati temi culturali: da Il congiuntivo del Festival di Sanremo ai più famosi teoremi matematici, dalle leggi della fisica al funzionamento delle istituzioni politiche europee (UE!), passando attraverso numerose campagne di sensibilizzazione sociale (tra cui nel 2019 L’arome secco sé dedicata al tema della dislessia).
“Far conoscere e valorizzare sempre di più i nostri musei civici è un obiettivo primario dell’amministrazione e una canzone è un modo originale per attirare e incuriosire nuovo pubblico, specialmente i più giovani”, dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Firenze. “Sono sicuro che Lorenzo avrà fatto centro anche stavolta e mi auguro che grazie alle sue note in molti vorranno conoscere da vicino il nostro Palazzo”.
Lorenzo Baglioni, a suo agio nello sperimentare la commistione di generi, ha deciso di raccontare la sua versione di Palazzo Vecchio alternando stili musicali di sala in sala: il rock n’roll e lo swing accompagnano i visitatori alla scoperta delle grandi battaglie dipinte nel Salone dei Cinquecento per volere di Cosimo I, mentre alla Sala di Leone X, il “Papa Medici”, sono dedicati dei canti gregoriani (tutt’altro che solenni). Al secondo piano del palazzo la Sala delle Udienze affrescata nella metà del ‘500 dal Salviati con le Storie di Furio Camillo si tramuta in un derby calcistico tra Roma e Lazio; e se la Sala dei Gigli e la maestosa Giuditta di Donatello prendono vita in una sorta di “opera buffa”, la Sala delle Mappe è un reggaeton che celebra “la Google Maps dei Medici”. Ironia e soprattutto emozioni che culminano nella salita della Torre di Arnolfo, dove il video e la canzone terminano “con vista” sui tetti di Firenze: dove parlare di bellezza non è un esercizio di retorica, ma un modo per riflettere profondamente sulla storia della città, su un’eredità culturale da conoscere, scoprire e vivere. Perché il passato sia vero maestro e non solo un’eco lontana a cui appigliarsi per orgoglio.
“Dopo qualche anno – racconta Baglioni – torno a parlare della mia città, grazie ad un progetto davvero stimolante. Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone mi ha dato modo di sperimentare un format originale e inedito, a cui tengo davvero molto.”
Il progetto della canzone Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone è stato ideato e prodotto da MUS.E Firenze, associazione in-house del Comune di Firenze che cura la valorizzazione dei Musei Civici Fiorentini e del patrimonio culturale cittadino. MUS.E da sempre è impegnata in attività di mediazione culturale pensate per avvicinare le persone all’arte: dalle visite guidate per gli adulti ai laboratori per bambini e famiglie, passando per i pubblici più “deboli” – con difficoltà fisiche, cognitive, sociali – e numerose e continue sperimentazioni che l’hanno resa un’eccellenza a livello italiano. La canzone perciò si inserisce in un percorso che permette al grande pubblico (oltre 300.000 persone coinvolte da attività di mediazione culturale nel 2018), in primis i giovani e i giovanissimi, di conoscere e far proprio un pezzo della bellezza contagiosa di Firenze.
“I musei custodiscono ciò che siamo e ispirano ciò che possiamo essere – commenta Valentina Zucchi, responsabile dell’area mediazione culturale MUS.E. – Palazzo Vecchio, museo-simbolo della città di Firenze, racconta ogni giorno ai visitatori di tutto il mondo il senso più profondo della storia e dell’arte fiorentina ma offre soprattutto a ciascuno l’occasione per vedere la propria realtà con occhi nuovi. La sfida è stata quella di rendere il palazzo un terreno inedito di creazione e interpretazione artistica. La creatività, la profondità e il talento di Lorenzo Baglioni hanno fatto il resto. Il risultato è la prova che l’arte moltiplica se stessa all’infinito; è un invito a tutti – artisti e non artisti, giovani e meno giovani – a considerare la cultura di ogni tempo e di ogni luogo come un tassello imprescindibile della nostra identità.”