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“Tutti pazzi per Sissi”, trilogia dedicata alla principessa

I tre film con Romy Schneider

"Tutti pazzi per Sissi", trilogia dedicata alla principessa

Sissi, Elisabeth Amalia Eugenia di Baviera, ha sposato l’imperatore d’Austria, Francesco Giuseppe, all’età di diciassette anni. Famosa per il suo fascino e la sua eleganza già ai suoi tempi, è stata consacrata come grande personaggio romantico dall’interpretazione di Romy Schneider, anche lei all’epoca diciasettenne, nei tre film realizzati a metà degli anni Cinquanta dal regista austriaco Ernst Marischka. La trilogia – in onda da martedì 2 luglio alle 21.20 su Rai 3 – racconta la vicenda di Elisabeth, che non è mai stata principessa bensì duchessa di Baviera e poi imperatrice, nei toni della favola.
Gli appuntamenti: Martedì 2 luglio alle 21.20 “La principessa Sissi” (Austria,1955); Martedì 9 luglio alle 21.20 “Sissi – La giovane imperatrice” (Austria, 1956); Domenica 14 luglio alle 21.20 “Sissi – Destino di un’imperatrice” (Austria, 1957).
Nonostante non ne fosse convinta, Romy Schneider fu fortemente influenzata dalla madre nell’intraprendere la carriera cinematografica. Apparve per la prima volta sullo schermo all’età di soli 15 anni, nel piccolo film Fiori di lillà (1953) di Hans Deppe. Ottenne il suo primo successo l’anno successivo con L’amore di una grande regina (1954) di Ernst Marischka, un film sulla giovinezza della Regina Vittoria, dove venne accreditata con il nome d’arte di Romy Schneider, prendendo quindi il cognome della madre, e non quello del padre, che era Albach-Retty. Il ruolo della baronessa Lehzen, fedele governante della regina Vittoria, venne interpretato proprio da Magda, che durante la prima parte della carriera della figlia, ricoprirà più volte il ruolo di madre e zia in film successivi, tra cui i più famosi sono quelli della trilogia di Sissi, dedicati all’Imperatrice d’Austria Elisabetta. Prodotti nel triennio 1955-1957, le pellicole consentirono a Romy Schneider di ottenere un’immensa popolarità, grazie alla freschezza e all’ingenuità che l’attrice seppe infondere nel personaggio. Per il grande pubblico che ignora le interpretazioni della seconda parte della carriera dell’attrice, Romy Schneider è semplicemente identificata come “Sissi”.

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