Turismo sostenibile, al via i Cammini Cooperativi sulla via Matildica in Garfagnana Turismo sostenibile, al via i Cammini Cooperativi sulla via Matildica in Garfagnana
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Turismo sostenibile, al via i Cammini Cooperativi sulla via Matildica in Garfagnana

Turismo sostenibile, al via i Cammini Cooperativi sulla via Matildica in Garfagnana Turismo sostenibile, al via i Cammini Cooperativi sulla via Matildica in GarfagnanaUn percorso tra natura, storia e spirito sulle orme di Matilde di Canossa. E’ la tappa toscana, su un tratto della Via Matildica del Volto Santo, proposta per il progetto nazionale “Cooperazione in cammino” promosso da Confcooperative Cultura Turismo Sport e Confcooperative Fedagripesca: passeggiate lungo i tracciati dei cammini italiani che regalano un’esperienza di turismo lento, sostenibile e responsabile. Il viaggio, a piedi o in bicicletta, è pensato per conoscere e apprezzare le risorse dei territori e scoprire più da vicino il mondo della cooperazione grazie alle imprese che hanno deciso di fare rete.

L’iniziativa, ideata prima della pandemia, è stata inaugurata ieri pomeriggio: i primi “pellegrini cooperativi” hanno percorso intorno a Borgo a Mozzano della Via Matildica, storico tracciato legato alla figura della contessa Matilde di Canossa (in contemporanea si sono svolti anche gli altri due cammini proposti: la Magna via Francigena in Sicilia e la via Romea Germanica in Trentino). Lungo l’itinerario di tre chilometri, che va dal parcheggio della Rocca fino alla piazza del Comune, hanno potuto visitare l’antica fortezza e la chiesa di Santa Maria Assunta che racchiude la copia autenticata della Sacra Sindone, soffermarsi nella chiesa di San Jacopo per ammirare la Maddalena di Robbia, passare sul Ponte della Maddalena, detto del Diavolo, godersi un intermezzo musicale offerto dalla cooperativa Arc en Ciel. A fine passeggiata, davanti al Municipio, il sindaco Patrizio Andreuccetti ha accolto i viandanti con un aperitivo a cura del Consorzio Forestale Toscano.

Il progetto è dedicato a chi ama camminare, a chi è alla ricerca delle bellezze naturalistiche, artistiche e culturali meno note, a chi vuole degustare le prelibatezze enogastronomiche locali a contatto con la natura. L’obiettivo dei “cammini cooperativi” è valorizzare un turismo slow e rispettoso, valorizzando le cooperative agricole e della pesca, turistiche e culturali presenti lungo i tracciati: i viaggiatori, durante il cammino possono entrare in un’azienda agricola, visitare un museo, degustare un buon vino, pernottare, conoscere i produttori e le realtà locali.

“Questo progetto ci permette di intercettare la crescente domanda di un’offerta turistica più “riflessiva” che vuole apprezzare le tante risorse dei nostri territori, promuovendo le cooperative che si trovano lungo questi antichi cammini, che arricchiscono i tracciati già ricchi di bellezze paesaggistiche e artistiche” commenta Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana, che ha partecipato al cammino“Il turismo lento, di nicchia, fuori dai grandi circuiti, si lega perfettamente al mondo delle nostre cooperative, fortemente radicate alle comunità locali di provenienza. Per questo tramite i settori abbiamo aderito al progetto nazionale “Cooperazione in Cammino”, certi che più che mai ora sia necessario continuare a progettare, sfruttare le nostre competenze e la nostra rete di imprese per uscire vincenti dalla crisi del settore. Devo ringraziare le cooperative che stanno lavorando al progetto per l’impegno e la professionalità: Linketto, Art-Arte, Consorzio Forestale Toscano e la Visona su tutte”.

Agli ospiti si è unito anche il consigliere regionale Mario Puppa, membro della Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne: “Proprio questa settimana la commissione ha approvato una proposta di risoluzione affinchè nella distribuzione delle risorse dei Fondi Next Generation si tenga conto del peso specifico delle aree interne, dove si concentra quasi la totalità di opportunità come questa dei cammini, rispetto all’intero territorio regionale” ha dichiarato. “I cammini rappresentano proprio il legame tra territori rurali e montani con quelli urbani, non conta da dove si parte e dove si arriva, l’importante è vivere un territorio nella sua interezza”.

Per informazioni sul cammino della via Matildica e sui servizi offerti è possibile scrivere alla coop Linketto, che coordina la rete di aziende sul territorio ([email protected]), oppure a [email protected] o consultare il sito  www.cooperazioneincammino.it

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