Turismo, a Firenze al via Duco Italy. Hotel, travel advisor, buyer internazionali a confronto sulla ripartenza italiana
Riparte da Firenze il mondo del turismo d’alta gamma, con più di 200 hotel, agenzie di Destination management ed esperienze italiane d’eccellenza del campo dell’accoglienza che si presentano a oltre 150 fra i più importanti buyer internazionali del settore, travel advisor che operano sull’alta gamma. E’ Duco Italy, l’evento turistico di alto livello che torna nel capoluogo toscano dal 19 al 22 luglio, ospitato in alcuni degli hotel più prestigiosi della città: Four Seasons Hotel Firenze, The St. Regis & The Westin Excelsior Florence, e Villa la Massa. E altri hotel di lusso fiorentini sono protagonisti: fra questi Helvetia&Bristol, Villa Medici, The Place, Savoy, Villa San Michele, Villa Cora, Lungarno Collection.
Il terzo evento annuale di Duco Italy, ideato da Carolina Perez, offre una piattaforma di incontro ad albergatori e fornitori di servizi italiani, rappresentanti del più alto livello di esperienze di viaggio italiane: hotel di catena e indipendenti, di montagna, di mare, di campagna e di città, con 17 regioni italiane rappresentate da sole strutture 5 stelle superselezionate. La kermesse fiorentina è l’occasione privilegiata per l’incontro con ospiti speciali dell’industria dei viaggi di fascia alta, un gruppo elitario di consulenti di viaggio e opinion maker principalmente dai mercati di lingua inglese, ma anche giornalisti e influencer.
“Prevedo un evento con un grande valore emotivo per tutti, un momento unico per celebrare quello che gli italiani chiamano ‘Il Rinascimento del Turismo'”, sostiene Perez in un’intervista rilasciata a Df, il magazine del Destination Florence Visitors & Convention Bureau. “Ogni luogo scelto per ospitare gli eventi Duco – afferma l’ideatrice dell’iniziativa – incarna lo spirito italiano con storia, arte e bellezza, facendo emergere emozione, curiosità ed entusiasmo per quello che verrà dopo, perché ogni giorno c’è un nuovo scenario da scoprire”. L’obiettivo comune è la ripartenza del settore dopo la grave battuta d’arresto del Covid-19. Prima della pandemia, nel 2019, il valore stimato delle vendite al dettaglio della ricettività di alta gamma in Italia era di 8 miliardi di euro, grazie alle circa 6.600 strutture alberghiere del segmento, che rappresentano circa un quarto dell’offerta alberghiera di lusso a livello europeo. E la scelta di Firenze per l’evento targato Duco Italy non è affatto casuale, anche perché in città la capacità degli hotel a 4 e 5 stelle rappresenta oltre il 60% dell’offerta ricettiva alberghiera cittadina.
“Il ritorno di Duco a Firenze, dopo i successi delle edizioni fino al 2019 e la pausa forzata del 2020, è un segnale importante per la ripartenza del turismo”, afferma Federico Barraco, presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau. “Fra i nostri obiettivi strategici, condivisi con il Comune di Firenze – sostiene -, c’è l’incremento del turismo ad alta capacità di spesa in città: in questo senso un evento B2B di alto livello come Duco rappresenta un’opportunità straordinaria, offrendo ai travel advisor dei principali mercati turistici mondiali un incontro con le nostre eccellenze nel campo dell’accoglienza”.
“Duco è un evento che abbiamo supportato fin dal giorno zero – ricorda Carlotta Ferrari, direttrice del Destination Florence Convention & Visitors Bureau – quando Carolina lo venne a proporre ai principali alberghi 5 stelle. E’ un evento che ci vede impegnati a fondo non soltanto come sponsor, ma anche come facilitatori con le istituzioni e con le imprese locali che ruotano attorno alla realizzazione di questa iniziativa, nella quale crediamo moltissimo e sulla quale investiamo moltissimo”.
Il tema dell’edizione 2021 è Duco Appetito: un concept che celebra l’eccellenza gastronomica italiana, e la presenta ai buyer della kermesse con un menù delle due serate di gala che porterà la firma di chef stellati. L’antipasto e il primo sono affidati a Nicola Laera (La Perla, Corvara), il secondo ad Andrea Migliaccio (Capri Palace Jumeirah, Anacapri), e il dolce a Enrico Bartolini (L’Andana, Castiglione della Pescaia).
“Il settore del lusso dovrebbe essere il primo a ripartire”, sostiene il presidente di Enit Giorgio Palmucci. “Esperienze personalizzate e ricche di ogni possibile comfort – osserva – fanno sì che il luxury travel avrà un’impennata nel corso degli ultimi anni anche per i nuovi trend dettati dalla pandemia e saranno di incentivo per richiamare nuovamente i big spender che hanno, come tutti, voglia di tornare a viaggiare e godere delle bellezze dell’Italia”.
“Dopo un anno e mezzo difficile – osserva Massimiliano Musto, direttore di Four Seasons Hotel Firenze – e in un momento in cui finalmente, anche grazie alla campagna vaccinale, riusciamo a vedere un aumento di arrivi turistici a Firenze, non potremmo essere più felici di poter accogliere di nuovo una manifestazione di tale importanza per la città come Duco Italy. Adesso per noi strutture che operano nel mondo del lusso è il momento di concentrarsi ancora di più sugli ospiti, creando per loro esperienze personalizzate e curate nei minimi dettagli, coccolandoli e facendoli sentire come a casa, anche se immersi in ambienti meravigliosi”.
“Il nostro auspicio – dichiara Stefano Venturi, general manager di Villa la Massa – è che Duco Italy ci permetta di attivare, visto che siamo a Firenze, una sorta di ‘Rinascimento turistico’ sulla città. La stagione è iniziata in maniera lenta, ma ci sono segnali positivi per questo mese di luglio, anche dal mercato arabo, e speriamo possano continuare in agosto e settembre. Villa la Massa ha riaperto quest’anno per la stagione dopo una ristrutturazione importante, con nuove camere, nuove suite, e un layout degli spazi esterni diverso con una nuova piscina, e un nuovo ristorante a bordo piscina”.
“Con Duco Italy riprende quell’attività di pubbliche relazioni con i key partners che per noi è fondamentale – afferma Domenico Colella, direttore generale del The St. Regis & The Westin Excelsior Florence -, e questo è il primo evento importante dopo 15 mesi di sostanziale inattività a causa della pandemia. I segnali che abbiamo sono positivi: sono fiducioso e ottimista, anche se non entusiasta, perché non è scontato per tutti viaggiare e arrivare in Italia. Ma già ora la voglia c’è, si stanno muovendo in questo senso gli Usa che sono il mercato principale per Firenze, e possiamo aspettarci una ripartenza molto importante dei flussi per marzo-aprile 2022″.
Per il terzo anno Toscana Promozione Turistica è main sponsor dell’evento e Francesco Tapinassi, Direttore dell’agenzia della Regione Toscana, sottolinea l’ importanza di questo appuntamento rivolto ai buyer internazionali: “Si tratta di una grande opportunità dove la Toscana si conferma crocevia di esperienze ed attrattore turistico dei principali mercati di fascia alta. Una destinazione che, grazie al dinamismo dell’offerta proposta, intercetta le richieste di questo settore, un segmento turistico in crescita, conquistando gli obiettivi dei luxury traveler. Sosteniamo l’organizzazione di Duco, insieme ai principali operatori del settore, rafforzando gli elementi che ci caratterizzano come una delle mete più importanti del mondo. Quest’anno il tema scelto come filo conduttore del programma è “Appetito” e per questo abbiamo deciso di presentare anche il progetto Vetrina Toscana, best practice a livello europeo, per la promozione dell’eccellenza delle produzioni e degli operatori toscani”.
“Un’edizione speciale – ha spiegato l’assessore al Turismo del Comune di Firenze Cecilia Del Re – che rappresenta un momento in cui il turismo può ripartire in città e rinascere. Una manifestazione che da anni Firenze ospita e che vuole continuare ad accogliere, perché punta a quel turismo di qualità che tiene insieme strutture di eccellenza come quella in cui ci troviamo adesso. Sono un biglietto da visita importante per la nostra città, per chi vuole venire a visitarla e chi vuole accompagnare la ripartenza dei flussi turistici. Ci ritroveremo la prossima settimana con ospiti che verranno a Firenze da tutto il mondo. La nostra città in questo periodo di grave crisi sanitaria, economica e sociale non è stata ferma. Troveranno un’offerta più ampia e varia che coinvolte tutta l’area metropolitana con delle attrattive che, grazie anche al sostegno della Regione Toscana, potremo valorizzare per quel turismo sostenibile a cui puntiamo per questa rinascita.”
Destination Florence Visitors & Convention Bureau è un partner molto importante e un sostenitore dal 2016, quando sono venuta per la prima volta a Firenze per condividere la mia idea di Duco con amici albergatori e sono stata presentata a Carlotta Ferrari. Carlotta e il suo team sono stati fantastici e instancabili nel trovare soluzioni per Duco, sostenendo il nostro rapporto con il Comune di Firenze e collegandoci con le venues e i fornitori di Firenze. La tendenza è quella di un minor numero di viaggi e di soggiorni più lunghi, approfondendo le esperienze: i viaggiatori cercheranno momenti più significativi e di auto-realizzazione.