TURANGALȊLA – Una rarità assoluta arriva all’Auditorium di Milano
La Sinfonia Turangalîla di Olivier Messiaen, per pianoforte, Onde martenot e grande orchestra, sarà eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Maxime Pascal e con Luca Buratto al pianoforte e Cécile Lartigau alle Onde martenot, venerdì 31 marzo (ore 20) e domenica 2 aprile (ore 16). Una rarità assoluta. A cinquant’anni dalla sua prima esecuzione (diretta da Leonard Bernstein), la Turangalila-Symphonie è considerata uno dei grandi lavori sinfonici del Novecento. Composta fra il 1946 e il 1948, su commissione di Serge Koussevitzky, la Sinfonia è l’opera che ne sintetizza la maturità artistica del compositore francese. È lo stesso Messiaen che ci fornisce alcune informazioni sul suo significato: “Turangalila è un nome sanscrito. Come tutti i vocaboli che appartengono alle lingue orientali antiche è molto ricco di significati”. Lila significa letteralmente gioco: ma il gioco nel senso dell’azione divina sul cosmo, il gioco della creazione, della distruzione, il gioco della vita e della morte.
Lìla è anche l’Amore. Turanga: è il tempo che scorre come la sabbia nella clessidra. Turanga: è il movimento e il ritmo. Turangalila vuol dire dunque tutto questo: canto d’amore, inno alla gioia, tempo, movimento, ritmo, vita e morte”.
L’Onde Martenot costituisce senza dubbio uno degli elementi maggiormente distintivi della sinfonia Turangalila. Si tratta di uno strumento elettronico che fu presentato all’Opera di Parigi nel 1928 da Maurice Martenot. Costituito da un oscillatore elettronico, dei condensatori elettrici corrispondenti a varie frequenze, un altoparlante e un risuonatore, fu il primo strumento elettronico in grado di creare effetti polifonici. Ça va sans dire, gli esecutori di Onde Martenot sono esecutori altamente specializzati e particolarmente richiesti.
Cecile Lartigau è una delle rare suonatrici di onde Martenot di oggi, riconosciuta a livello internazionale per la sua poliedrica carriera come solista, improvvisatrice e performer coinvolta nelle arti dello spettacolo. Strumentista che nasce come violinista, Cecile Lartigau ha studiato l’onde Martenot nel 2010 con Valérie Hartmann-Claverie per poi conseguire un master in ondes Martenot, un secondo in musicologia e un Artist Diploma Creations presso i Conservatori di Parigi e Lione. Come musicologa, le sue ricerche si concentrano sull’indeterminatezza e sulla notazione grafica nella musica di John Cage e Sylvano Bussotti.
Affrontando una partitura così complessa, quasi un concerto per pianoforte e orchestra, Luca Buratto torna in grande stile all’Auditorium di Milano. Il precoce talento, che in passato ha ricoperto il ruolo di Giovane Artista Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano, si misura con questa partitura mostrando tutta la gamma timbrica di cui è capace, oltre a una profondità di pensiero musicale di rara fattura. Sarà Maxime Pascal ad affrontare questo programma ricco di spunti, artista dal grande estro musicale, bacchetta connotata da una “sensibilità matura, originale e intrigante, in grado di magnetizzare l’attenzione della sala”, come affermato dalla critica.
Manuela Bertoli, per Messiaen – mostra di disegni e libri con variazioni piumate
Fino a domenica 23 aprile sarà possibile visitare una mostra di disegni e libri con variazioni piumate al Foyer della Balconata dell’Auditorium di Milano, intitolata “Manuela Bertoli, per Messiaen”: “Nel 1956-58 Olivier Messiaen compose per la moglie, la pianista Yvonne Loriod, il ciclo dei Catalogue d’oiseaux, nato dalle sue registrazioni su nastro del canto di moltissimi uccelli nelle foreste europee e asiatiche. Il ciclo fu eseguito per la prima volta dalla stessa Loriod nel 1959 al Domaine Musical di Pierre Boulez. Questa musica fortemente sensuale e visiva ha fatto immaginare a Manuela Bertoli una serie di ipotetici spartiti fatti interamente di piume. Accanto vi ha dipinto una serie di disegni di uccelli alla maniera di quelli immaginati da Messiaen e un grande ritratto del compositore. MANUELA BERTOLI ha esposto i suoi lavori in spazi privati come la galleria L’Affiche di Milano e pubblici, come la Triennale e la Civica Scuola di Musica di Milano e in mostre collettive in Italia e all’estero. La sua attività si svolge con testate quali “Corriere della Sera”, “Abitare”, “Domus””
Biglietti
Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: [email protected]