TRIESTE: Nuove aperture per l’area archeologica di via del Seminario e la Basilica di via Madonna del Mare
Dopo la Grotta del Mitreo a Duino Aurisina, già visitabile ogni sabato mattina feriale, con orario 10.00-12.00 (solo su prenotazione: email: [email protected]; tel. +39 3396908950), altre due aree archeologiche ubicate nel centro di Trieste tornano ad essere accessibili al pubblico.
Infatti da sabato e domenica prossimi due siti riapriranno con nuovi orari, grazie a La Collina, società cooperativa ONLUS, che ha ottenuto l’incarico per l’accoglienza al pubblico.
Nell’Antiquarium di Via del Seminario, aperto ogni sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, è possibile ammirare un tratto delle mura tardorepubblicane, volute da Ottaviano tra il 33 e il 32 a.C. per difendere la colonia di Tergeste, arroccata sulla sommità del colle di S. Giusto. È inoltre presente una vasca pavimentata in cotto, probabilmente impiegata nella lavorazione dell’olio, risalente all’inizio del II sec. d.C. quando le mura, persa ormai la loro funzione, servirono da struttura di contenimento e di terrazzamento per gli edifici costruiti a monte.
La Basilica paleocristiana invece sarà visitabile il sabato pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore18.00 e la domenica mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
L’edificio a croce latina con abside poligonale fu costruito in due fasi, tra l’inizio del V e l’inizio del VI secolo. È notevole la pavimentazione a mosaico, che nella prima fase mostra decorazioni geometriche bianche e nere, nella seconda (posta a un livello di soli 6 cm più alto) si arricchisce di motivi policromi a pelta, a treccia a doppio capo, a rombi intersecati.
Si ricorda che tutte le attività devono svolgersi in ottemperanza della normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare dal 6 agosto per accedere a musei, luoghi della cultura e mostre, di cui all’art. 5-bis del D.L. 52/2021, sarà necessario esibire una delle seguenti certificazioni verdi COVID-19 ex art. 9, comma 2, del D.L. 52/2021:
– certificazione rilasciata dopo la somministrazione della prima dose di vaccino con validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose). La certificazione verde ha in ogni caso una validità di nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale;
– certificazione rilasciata dopo la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);
– certificazione rilasciata dopo effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).
L’accesso deve comunque avvenire in modalità contingentata o comunque tale da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.