Tre palloni della Lega Serie A diventano opere d'arte con gli artisti Mr. Savethewall, Oscar Brum e Giorgio Mussati Tre palloni della Lega Serie A diventano opere d'arte con gli artisti Mr. Savethewall, Oscar Brum e Giorgio Mussati
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Tre palloni della Lega Serie A diventano opere d’arte con gli artisti Mr. Savethewall, Oscar Brum e Giorgio Mussati

Tre palloni della Lega Serie A diventano opere d'arte con gli artisti Mr. Savethewall, Oscar Brum e Giorgio Mussati Tre palloni della Lega Serie A diventano opere d'arte con gli artisti Mr. Savethewall, Oscar Brum e Giorgio Mussati Trasformare tre semplici palloni da calcio in altrettante opere d’arte. Un progetto ambizioso che è stato magistralmente portato a compimento da Mr. Savethewall (Deodato Arte), Oscar Brum (Looking For Art) e Giorgio Mussati (Bit Gallery), in occasione dell’Integration Heroes Match, l’incontro di beneficenza andato in scena ieri allo Stadio Meazza per raccogliere fondi in favore della Samuel Eto’o Foundation e Slums Dunk di Bruno Cerella e Tommaso Marino.

E così mentre all’interno del rettangolo verde le stelle del grande calcio, di ieri e di oggi, si sono sfidate in due tempi da 35 minuti ciascuno, nello stesso lasso di tempo i tre artisti a bordo campo hanno personalizzato, a colpi di colore, tre palloni della Lega Serie A, che verranno adesso collocati in preziose teche create da Gain Custom in attesa di essere messi all’asta.

Un gesto concreto con cui i tre artisti hanno voluto schierarsi in prima persona contro il razzismo e la discriminazione sociale, condividendo i valori alla base del messaggio lanciato dall’evento.

«Sono tre gli elementi che ho voluto rendere centrali nel mio lavoro» sottolinea Mr. Savethewall. «Il primo è la discriminazione paralizzante, rappresentata con una grigia coltre di cemento. Il secondo è l’integrazione vivificante, foriera di progresso ed energia, che trova invece espressione nel colore. Il terzo è la sfera rassicurante, simbolo della perfezione naturale. Il valore dell’integrazione vive idealmente dentro la sfera e spinge con forza fino a sgretolare il cemento, lasciando un’impronta indelebile, che può essere di una mano bianca, nera, gialla o rossa, senza mai cambiare. Impronte sempre uguali perché, al di sopra di tutto, WE ARE HUMAN!».

«Su uno sfondo nero brillante ho voluto rappresentare un cuore fatto di tante linee diverse di colori diversi e forme uniche» afferma invece Oscar Brum. «Questo cuore è fatto di linee individuali e uniche, così come la nostra società è fatta di milioni di individui, ognuno irripetibile. Siamo tutti di forme e colori diversi. Tutti abbiamo credenze e costumi diversi, ma allo stesso tempo siamo tutti parte uno dell’altro. La diversità è la chiave del successo umano. Il nero, usato non come ombra, rappresenta il vuoto delle tenebre, intrinseco al genere umano, da cui però si elevano i puri valori universali dell’umanità».

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