Torna perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee. Con Fanny&Alexander, Francesca Sarteanesi, Fabrizio Saiu e altri Torna perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee. Con Fanny&Alexander, Francesca Sarteanesi, Fabrizio Saiu e altri
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Torna perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee. Con Fanny&Alexander, Francesca Sarteanesi, Fabrizio Saiu e altri

Torna perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee. Con Fanny&Alexander, Francesca Sarteanesi, Fabrizio Saiu e altri Torna perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee. Con Fanny&Alexander, Francesca Sarteanesi, Fabrizio Saiu e altriEsperienze di confine e di frontiera, che attraversano spazi pubblici e li trasformano in territori di relazione: si svolge dal 19 al 25 settembre prossimi la 15ma edizione di perAspera, Festival di arti interdisciplinari contemporanee ideato e organizzato da Nove Punti Aps con il sostegno della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. perAspera fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, e di A Mente Fresca 2022, la rassegna estiva del Comune di Casalecchio di Reno coordinata dal servizio Casalecchio delle Culture.
Il titolo scelto per questa edizione nasce dall’incontro casuale con un bozzetto dell’illustratore Marco Smacchia: una bottiglia di detersivo e sotto, lampante, la scritta “DIVERSIVO”. “Era esattamente questa l’idea cui stavamo cercando di dare un nome – spiegano Ennio Ruffolo e Maria Donnoli, ideatori e organizzatori del Festival – Diversivo come l’incontro con espressioni fuori dall’ordinario, nella freschezza spiazzante e ironica della vita di tutti i giorni. Lo sguardo diventa leggero ed emergono i rilievi di scenari altri”. Da questa suggestione nasce il percorso dell’edizione 2022 di perAspera, che chiama artisti e artiste operanti attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea a costruire interventi sul territorio di Bologna e della Città metropolitana, pensati appositamente per i luoghi e le persone che li abitano e attraversano.

Sono 8 i luoghi che ospiteranno gli eventi del festival: procedendo dal centro alle periferie, la Sala della Musica della Biblioteca Salaborsa, il LabOratorio San Filippo Neri, Piazza Lucio Dalla e le strade adiacenti, il Cimitero Monumentale della Certosa, il Centro Sportivo Pizzoli, le cave di cemento del Consorizio Cave di Bologna; in Città Metropolitana il Teatro Comunale “Laura Betti” di Casalecchio di Reno e la Casa della Cultura “Italo Calvino” a Calderara di Reno. Spazi nei quali il pubblico è chiamato non solo ad una osservazione attiva ma ad un vero e proprio intervento diretto, indagando nuove forme e possibilità dell’esperienza artistica e performativa. Come accade con “Intermission” di Fabrizio Saìu (23 e 24 settembre): incursione urbana ambientale e sonora di una moltitudine in deriva negli spazi in trasformazione della Bolognina, sperimentazione dei rapporti di interferenza e di connessione tra il sound design e il parkour preceduta da uno sharing training. Con il workshop “Almeno Nevicasse” di Francesca Sarteanesi (21, 22 e 23 settembre), un insolito laboratorio di ricamo in cui i partecipanti sono chiamati a individuare la frase, la parola, la sensazione rimasta in sospeso da imprimere con ago e filo su un maglione, come un kit di sopravvivenza, che poi si riversa in un atto performativo, per mescolarsi nel luogo e parlare. O come ne “La partita di pallone” di Macellerie Pasolini (21 settembre), una performance collettiva con squadre di calcio di diversa tipologia mescolate in un torneo, che avvolge il pubblico in un paesaggio sonoro di matrice pasoliniana costruito attraverso un laboratorio di drammaturgia. E ancora la “Queer Art Walk” nel Cimitero Monumentale della Certosa (25 settembre), percorso guidato che parte dalla tomba di Farinelli per indagare i diversi modelli di maschilità nella storia. Interviene nello spazio industriale di Concave, l’happening “Grand Bois” di Bluemotion e Fanny & Alexander in collaborazione con Tempo Reale (25 settembre) nell’ambito del progetto speciale 30F&A! Trent’anni di Fanny & Alexander: un rituale basato sui battiti dei ritmi voodoo che chiude la quindicesima edizione di perAspera con tre ore di ritmi prodotti da percussionisti eterodiretti, che il pubblico è chiamato a fruire liberamente nel tempo e nello spazio.

Tra gli appuntamenti si segnala anche l’esplorazione delle punte più innovative dell’arte in relazione alle nuove tecnologie con un focus sulla cryptoart e gli NFTs con con l’installazione multimediale interattiva Affiche – tra routine tecnologica quotidiana e NFTs di BLΛCK7EVEN +esnho, dal 20 al 24 settembre in Salaborsa, e il talk “Cryptoart: NFTs, sperimentazione, community” con BLΛCK7EVEN, esnho, Maver 00 e Stefano Barciocco, in programma in Salaborsa il 20 settembre.

I luoghi
LabOratorio San Filippo Neri, Bologna
Sala della Musica – Biblioteca Salaborsa, Bologna
Centro Sportivo Pizzoli, Bologna
Teatro “Laura Betti”, Casalecchio di Reno
Casa della Cultura “Italo Calvino”, Calderara di Reno
Piazza Lucio Dalla e strade adiacenti, Bologna
Cimitero Monumentale della Certosa, Bologna
Concave, Bologna

Con
BLACK7EVEN + esnho
Bluemotion + Fanny & Alexander con Tempo Reale
DNA + Serena Dibiase
Francesca D’Ippolito
Macellerie Pasolini
Maver00 + Stefano Barciocco
Menoventi
Flavia Monceri con Roberto Martorelli
Fabrizio Saìu
Francesca Sarteanesi

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