Torna la musica persiana alla Fondazione Giorgio Cini Torna la musica persiana alla Fondazione Giorgio Cini
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Torna la musica persiana alla Fondazione Giorgio Cini

Torna la musica persiana alla Fondazione Giorgio Cini Torna la musica persiana alla Fondazione Giorgio CiniTornano, nella magnifica Sala degli Arazzi a San Giorgio Maggiore, i concerti dal vivo a cura dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini: il 13 e 14 luglio si propone un doppio appuntamento con la musica persiana organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari e la Casa della Cultura Iraniana di Venezia. Martedì 13 luglio alle ore 17 si terrà un incontro di approfondimento sulla musica e l’estetica della tradizione classica persiana a cura di Giovanni De Zorzi in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini. Mercoledì 14 luglio alle ore 18 si esibirà a San Giorgio Kayhan Kalhor, celebre suonatore di kamancheh, lo strumento a corde tradizionale la cui arte dal 2017 è stata inserita tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO, accompagnato dal percussionista Behnam Samani. I posti per assistere dal vivo all’evento sono già esauriti, ma il concerto verrà anche trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini (per maggiori informazioni +39 041 2710357 [email protected]).

Kayhan Kalhor è un grande interprete di kamancheh, viella ad arco a puntale. Solista di fama internazionale, viene considerato uno degli ambasciatori della musica d’arte persiana nel mondo. Premiato con un Grammy, è uno dei membri del noto Silk Road Ensemble fondato dal violoncellista Yo-Yo Ma, con il quale continua a compiere tournée e per il quale compone regolarmente. Recentemente è stato insignito del prestigioso WOMEX Artist Award.

Behnam Samani suona il tamburo a calice detto tombak o zarb. Nel suo stile combina una sorprendente varietà di ritmi che affondano le loro radici nella musica persiana classica ma che si aprono alle influenze di altre culture portando ad un’ampia gamma di suoni, colori ed espressioni. Samani è stato tra i fondatori del gruppo di percussioni Zarbang, ha suonato con i più noti musicisti iraniani e ha compiuto numerose tournée internazionali, soprattutto con l’ensemble Dastan.

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