Torna a Roma SCOPRIR . Mostra di Cinema Iberoamericano organizzata dall’Instituto Cervantes Torna a Roma SCOPRIR . Mostra di Cinema Iberoamericano organizzata dall’Instituto Cervantes
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Torna a Roma SCOPRIR . Mostra di Cinema Iberoamericano organizzata dall’Instituto Cervantes

Torna a Roma SCOPRIR . Mostra di Cinema Iberoamericano organizzata dall’Instituto Cervantes Torna a Roma SCOPRIR . Mostra di Cinema Iberoamericano organizzata dall’Instituto CervantesTorna a Roma, dal 15 al 17 settembre 2023 SCOPRIR – Mostra di Cinema Iberoamericano, giunta alla sua undicesima edizione, organizzata dall’Instituto Cervantes di Roma  in collaborazione con le ambasciate latinoamericane in Italia.

Alla Casa del Cinema di Roma verranno proiettati – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti –  film in lingua originale con sottotitoli in italiano.  Una panoramica della ricchissima cinematografia ispano-americana, che, attraverso opere prime, film di registi affermati, generi che spaziano dal drammatico, alla commedia, al documentario, a film che sperimentano nuovi modi di fare cinema, offre una visione variegata di questa arte che parla spagnolo.

Quest’anno verrà presentata una nuova sezione: Espacio Femenino, ciclo del cinema dedicato alla cultura femminile e alla produzione cinematografica realizzata da donne. La Mostra Internacional de Films de Dones di Barcellona cura quest’anno la rassegna seguendo la propria linea editoriale, contraddistinta dall’indagine di storie meno consuete e da personaggi che nascondono vite piene di passione e immaginazione, e che da trenta anni non ha mai smesso di porre in risalto i diversi femminismi presenti nei contenuti e nelle proposte formali dei film proposti. In occasione di questo anniversario, l’Instituto Cervantes invita la MIFDB a presentare Espacio femenino. Imaginarios turbolentos, un programma che propone un avvicinamento alle microstorie di donne che hanno saputo affrontare e confrontarsi con le più svariate situazioni.

I film che costituiscono questo programma sono stati selezionati tra le creazioni dell’ultimo decennio in Spagna e in America latina. Tutte le registe selezionate esprimono un grande desiderio di autoconsapevolezza e di incontro attraverso l’immagine e la parola.

Si parte alle 17.00 il 15 settembre con LOS ANGELES NO TIENEN ALAS di Enrique Boh Serafin film che viene dall’Ecuador In una comunità afro-discendente in Ecuador, Adelaida affronta suo fratello Ángel che è disposto a vendere la proprietà ancestrale della famiglia.

Ángel cerca un modo per imbrogliare e rompe il patto, raggiungendo finalmente il suo obiettivo.. A Seguire dall’Uruguay IDA VITALE di María Arrillaga Giovane donna di 99 anni: Vitale. La poetessa uruguaiana Ida Vitale viaggia senza allontanarsi, attenta a ciò che nessuno vede.

E poi ancora dal Cile MESSAGGI PRIVATI di Matías BizeRacconti dall’intimità di uno spazio privato.

Il 16  settembre sarà la volta di QUÉ BUENA BROMA, BROMELIA  di Efterpi Charalambidis dal Venezuela Bromelia, sulla quarantina e ancora single, si innamora di Pedro, il venditore di stoffe che frequentava il negozio di abiti da sposa che è stato l’attività di famiglia sin da quando era bambina.

Questa volta tocca a lei realizzare, insieme alle sorelle, già sposate, il proprio abito da sposa. Ma Pedro non si rivela il compagno di vita

e poi dall’Argentina LA CHICA NUEVA  di Micaela Gonzalo La chica nueva racconta la storia di Jimena, una giovane di città, che decide di recarsi nella Terra del Fuoco, l’ultima regione meridionale del continente americano, alla ricerca di Mariano, Il film fa parte della programmazione di Cinema delle Donne Sudamericane 2023 e dal Perù LA DANZA DE LOS MIRLOS di Álvaro Luque La band dall’ancestralità più famosa di Cumbia amazzonica, Los Mirlos, ha per storia la sintesi di un genere musicale che nasce, dalla famiglia e dall’esplorazione di altri ritmi, come il rock psichedelico degli anni‘60, per finire con lo Spagnolo RENDIR LOS MACHOS di David Pantaleón Rendir los Machos è un viaggio a piedi di oltre 100 km in un deserto arido con i sette caproni più famosi dell’isola di Fuerteventura… e con due fratelli che si odiano.

La mostra si chiuderà il 17 settembre con PLAZA CATEDRAL di Abner Benaim da Panama Alicia aveva una“vita perfetta”e l’ha persa.

Il messicano MI NO LUGAR  di Isis Ahumada Monroy È un viaggio attraverso la mancanza di radici, che porta Jonathan a vivere in luoghi stranieri che lo rifiutano e il cubano CUENTOS DE UN DÍA MÁS di Fernando Pérez Valdés, Alan González Hernández, Katherine Gavilán, Sheyla Pool Pastor, Arturo Sotto, Carolina Fernández, Eduardo Eimil, Yoel Infante Sei cortometraggi, indipendenti l’uno dall’altro, parlano d’amore in tempo di pandemia.

 

La sezione di Espacio Femenino: ÁFRICA 815 di Pilar Monsel Attraverso le fotogra­ e i diari di suo padre, Manuel Monsell, durante il servizio militare nella colonia spagnola del Sahara nel 1964, l’autrice contrappone i miti dell’amore romantico e della famiglia ideale con desideri reali e con la necessità di trovare se stessi LAS CINÉPHILAS Questo documentario di Maria Alvares ha come protagonista tre donne pensionate, residenti rispettivamente a Buenos Aires,Madrid e Montevideo. Nonostante siano separate da unagrande distanza geogrfi­ca, hanno qualcosa in comune: la passione per il cinema.
VIAJE AL CUARTO DE UNA MADREIl Di Celia Rico racconta il rapporto di Leonor con la madre per iniziare ad essere se stesse separatamente

LA MAMI questo documentario di Laura Herrero segue la vita quotidiana delle donne che lavorano come escort e soprattutto di Donna Olga, che chiamano «Mami»: ex stripper. UN MUNDO PARA JULIUS di Rossana Díaz Costa Julius è un bambino appartenente alla classe alta di Lima, Perù, negli anni ‘50. Con il passare degli anni, Julius perderà gradualmente l’innocenza, scoprendo e non comprendendo mai un mondo adulto pieno di disuguaglianze e ingiustizie.

Tra i cortometraggi ORO ROJO di Carme Gomila, cortometraggio animato, attraverso la situazione di tre donne marocchine immigrate che lavorano nella periferia di Huelva, avanza una denuncia sociale che include temi tra i quali lo sfruttamento dell’ambiente, del razzismo e del capitalismo;  ESCAMAS di Katherina Harder in cui Alicia non si sente a suo agio nel proprio corpo dopo la mastectomia. Un incidente domestico la porta ad incontrare la sua nuova vicina Lucía, una donna transessuale. Ciascuna troverà nell’altra un pilastro su cui appoggiarsi durante il difficile processo di scoperta di se stessi e di accettazione e SORDA di Nuria Muñoz Ortiz e Eva Libertad: Ángela e Darío sono una giovane coppia che deve affrontare una nuova s­fida: avere un bambino. Ángela combatte una guerra diversa: come può una donnasorda lottare contro una società pervasa dai pregiudizi.

Cortos en femenino è il programma annuale organizzato da TRAMA, Coordinatore di mostre e festival del cinema, video e multimedia creati da donne, per dare visibilità ai cortometraggi realizzati da donne in Spagna. La selezione di quest’anno riunisce tre delle opere vincitrici del
concorso 2022.

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