TOGO. Incisioni, disegni e dipinti – Museo della Permanente
Dopo le rassegne dedicate a Mino Ceretti e a Franco Zazzeri, il Museo della Permanente organizza una mostra personale di Togo (Enzo Migneco), terzo capitolo del ciclo Monografie, incentrato sui Maestri della Permanente.
In mostra sono esposte circa cinquanta opere, divise in tre nuclei fondamentali: incisioni, disegni e dipinti, che coprono un arco cronologico molto ampio, dalle incisioni degli anni Settanta/Ottanta, ai quadri neri del decennio successivo, ai dipinti più recenti realizzati nel corso degli ultimi due anni.
Tre nuclei distinti e ben riconoscibili che corrispondono alle tappe di un percorso in continua evoluzione, in cui anche gli elementi più ricorrenti e più caratteristici del linguaggio pittorico di Togo cambiano pelle, nel corso dei decenni, arricchendosi di nuovi contenuti e significati.
Il percorso espositivo inizia idealmente con le incisioni, che spaziano dalla fine dei Settanta a tutti gli anni Ottanta, includendo anche alcuni lavori più recenti dei primi anni Duemila.
Per Togo, che spesso si autodefinisce grafico, ancor prima che pittore, l’incisione rappresenta un capitolo fondamentale del suo lavoro, non meno importante delle opere su tela: il suo ampio corpus di incisioni è da sempre molto apprezzato dalla critica, che lo colloca tra i massimi incisori contemporanei.
Il tema centrale, quello più ricorrente e più riconoscibile nelle incisioni, è la memoria, che fa riemergere luoghi della gioventù e frammenti del passato, resi con un senso di trasfigurazione e di astrazione tipico della grafica, che gli consente di vedere oltre la realtà visibile.
Il percorso espositivo prosegue con un interessantissimo nucleo di lavori, i cosiddetti Quadri neri: un ciclo di una quarantina di opere realizzate tra la fine degli Ottanta e i primi anni Novanta, di cui in mostra sono esposti dieci esemplari.
Tra le migliaia di quadri dipinti da Togo, questi lavori rappresentano sostanzialmente un unicum, in apparente contrasto, ma in realtà in stretto dialogo, con la successiva produzione pittorica, dominata da tele dai colori particolarmente accesi e squillanti.
Sono opere che, in un certo senso, si collocano a metà strada tra la produzione incisoria e i quadri realizzati negli ultimi due decenni: sono basate su tonalità scure e su diverse gradazioni di nero, ottenute con carbone e acrilici, che portano alle estreme conseguenze l’utilizzo di cromie scure già sperimentato in alcuni quadri degli anni Ottanta.
La mostra si chiude con i dipinti più recenti: una ventina di tele realizzate tra il 2021 e il 2022 (tranne due dipinti del 2008 e del 2011), che offrono una testimonianza molto significativa degli esiti più recenti della sua ricerca pittorica.
Paesaggi (in senso lato), vedute e visioni ispirate al mare, alle isole, alla natura mediterranea, che si caratterizzano per una gamma cromatica straordinariamente viva e accesa, per una luminosità intensa che cattura in maniera immediata l’occhio di chi le osserva.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, con un testo critico di Luca Cavallini.
TOGO (Enzo Migneco) nasce nel 1937 a Milano, ove tuttora vive e lavora. Docente, è stato titolare della Cattedra di Incisione all’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como, ha esposto in oltre duecento mostre personali. Le esposizioni, sia in Italia che all’estero, hanno presentato la pittura e la grafica del Maestro, fra Gallerie di grande prestigio, Rassegne e Biennali. Dal 2010 espone alla Galleria San Carlo di Milano, è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia, a Favignana (TP) per la Rassegna “Artisti Siciliani”, Palermo, New York; a Messina gli hanno dedicato mostre all’Università e al Monte di Pietà, a Soncino (CR) nell’ex Filanda Meroni, a Expo Milano nel 2015, a Caorle (VE) con “Scogliera viva”, a Brescia nel palazzo Martinengo, a Montesegale (PV) nel Castello, al Museo di Gibellina (TP) e ad Agen (Francia). La Galleria San Carlo ha ospitato la serie “I quadri neri” mentre, di recente, altre personali sono state: Messina, al Teatro Vittorio Emanuele; Mantova, nella Casa del Mantegna; Rho (MI) a Villa Burba; Londra, al Consolato Generale d’Italia, Edimburgo, all’Istituto Italiano di Cultura, alla galleria Studio 71 di Palermo.
L’arte di Togo è stata presentata, fra gli altri, da: Lucio Barbera, Paolo Bellini, Giovanni Bonanno, Vincenzo Bonaventura, Luciano Caramel, Alberto Cavicchi, Vincenzo Consolo, Patrizia Danzè, Raffaele De Grada, Enzo Fabiani, Rocco Familiari, Luigi Ferlazzo Natoli, Aldo Gerbino, Giorgio Grasso, Sebastiano Grasso, Angela Manganaro, Cristina Palmieri, Francesco Poli, Elena Pontiggia, Maria Teresa Prestigiacomo, Mosè Previti, Teresa Pugliatti, Massimiliano Reggiani, Tommaso Romano, Milena Romeo, Aligi Sassu, Vinny Scorsone, Vittorio Sgarbi, Giorgio Seveso, Sergio Spadaro, Tommaso Trini, Carlo Vanoni, Paolo Volponi, Vincenzo Zuccaro.