
C’è un vero e proprio mondo abitato da milioni di persone tra studenti e docenti, dove si formano e crescono i cittadini di domani, il cuore del pulsante del paese, poco raccontato e spesso poco ascoltato: si occupa di istruzione “Mamma ho perso la scuola” il Tg2 Dossier, a cura di Francesco Vitale, in onda domenica 9 marzo alle 18.00 su Rai 2. L’inviata Gloria De Simoni ha raccolto voci e storie emblematiche: da chi aspetta da anni di poter fare lezione in una vera scuola a chi se l’è vista togliere da un momento all’altro. Vite precarie di persone che – nonostante le difficoltà – ce la mettono tutta e fanno del loro meglio, come i tanti docenti che presidiano territori fragili e difficili, dove la prima scommessa da vincere è far sì che i ragazzi non si perdano. Un racconto in chiaro-scuro che intreccia le vicende dei veri “primi della classe”, quelli che non si arrendono.
I bei libri sulla scuola non invecchiano, perché anche se tutto cambia intorno a insegnanti e studenti, e quasi tutto è cambiato in questi ultimi decenni, il fondamento della scuola, che è appunto la relazione tra gli uni e gli altri, resta sempre il medesimo. Mutevoli, naturalmente, sono i modi di questa relazione, e sui modi è interessante ascoltare anche l’opinione di persone vissute in epoche remote, in contesti diversi da quello che la gran parte di noi ha sotto gli occhi ogni giorno: perché si tratta di opinioni che, se formulate con coscienza e serietà, ruotano intorno alla domanda non su come bisogna insegnare bensì su come bisogna vivere. Anni fa Sellerio ha pubblicato un libro di Melazzini dal titolo Insegnare al principe di Danimarca. Il libro, che ha avuto ed ha lettori, è però adesso fuori catalogo.