“Taras”, ecco il mito in streaming
“Taras”, opera vincitrice della seconda edizione di “Mousiké et Areté” scritta da Francesco Vitucci e Claudia Lucia Ostuni mercoledì 31 marzo alle 19.00 sarà programmata in streaming su facebook e youtube. Diviso in sei “stanze”, il lavoro ispirato alla figura mitologica del fondatore spirituale di Taranto, eseguito e ripreso nella straordinaria cornice della Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, avrà come protagonisti l’Orchestra della Magna Grecia, il L.A. Chorus e il baritono Giuseppe Naviglio diretti dal Maestro Luigi Leo. Diretta, dunque, sulle pagine facebook OrchestraMagnaGrecia, EcosistemaTaranto, L.A. Chorus, BasilicataCircuitoMusicale; su youtube sarà possibile seguirlo su Orchestra Magna Grecia, L.A. Chorus e ArcoPu.
Nonostante l’indirizzo diverso a causa delle restrizioni dovute al Covid, “Mousiké et Areté” conserva i suoi contenuti essenziali. Questi, infatti, consistono in un percorso di ricerca, sviluppo, elaborazione, trascrizione musicale e rappresentazione di una composizione che compenda gli stilemi del mondo magno-greco e romano. “Taras”, scritta dai due ricercatori selezionati, è l’occasione per far rivivere i fasti dell’antica Magna Grecia. “Mousiké et Areté” è un progetto di respiro internazionale con una partnership condivisa da Italia, Grecia, Albania e Montenegro. Come già sottolineato, rispetto alla prima edizione solo a causa dell’emergenza sanitaria il programma è stato rimodulato in ambito territoriale.
Dopo un’attenta valutazione dei lavori presentati dai partecipanti al Bando internazionale di un compositore e di un autore di testi under 35, la Commissione di “Mousiké et Areté 2020-2021” ha elaborato una graduatoria dalla quale sono risultati vincitori Claudia Ostuni (autrice) e Francesco Vitucci (compositore).
Anche in questa occasione sono stati confermati i parametri operativi della prima edizione che ha registrato risultati lusinghieri in termini di partecipazione e di efficacia. Come riportato, in virtù della partnership internazionale sottoscritta tra Italia, Grecia, Albania e Montenegro, “Mousiké et Arreté” avrebbe dovuto avere connotazioni più coinvolgenti, con l’ampliamento del contesto operativo esteso alla parte più ad Est della Grecia, attivando un ulteriore canale utile alla rivalorizzazione del territorio della Magna Grecia.
Per la seconda edizione di “Mousiké et Arretè” è stata Taranto la sua base operativa e logistica, i luoghi di ricerca sono stati rappresentati da alcune delle località di grande interesse archeologico identificate all’interno del progetto. E’ stato il Museo Archeologico Nazionale di Taranto-MArTA il focus principale e base di partenza per la scoperta e lo studio dei principali insediamenti della Magna Grecia. Oltre al MArTA, che ha indicato Lorenzo Mancini in qualità di tutor, sono stati inseriti nel progetto di ricerca i più importanti siti e musei archeologici attinenti le Direzioni regionali dei Musei di Puglia, Basilicata e Calabria.
Della Commissione impegnata nel progetto hanno fatto parte Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo archeologico di Taranto; Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia; Pierfranco Semeraro, presidente ArcoPu; Maurizio Lomartire, direttore musicale dell’Orchestra della Magna Grecia; Fabiano Marti, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Taranto.