TAIKO NO KOE “la voce del tamburo” alla scoperta delle antiche tradizioni giapponesi ai Giardini della Filarmonica
Sylvano 90 è il concerto che apre la giornata ai Giardini della Filarmonica sabato 19 giugno (Sala Casella, ore 20) dedicato ai novant’anni di Sylvano Bussotti, fra i massimi compositori viventi italiani, ma anche pittore, scrittore, artista straordinariamente poliedrico che ha segnato l’evoluzione culturale del secondo Novecento con opere diventate presto dei capisaldi della musica d’avanguardia. Il centro di ricerca Tempo Reale gli rende omaggio per il tutto il 2021 con un ciclo di progetti che reinterpretano in una luce nuova e attuale una serie di opere della sua produzione musicale meno conosciuta. I programmi – costruiti insieme allo stesso Bussotti e a Rocco Quaglia – ruotano intorno alla voce di Monica Benvenuti (cantante dedicataria di molti lavori del maestro fiorentino, interprete di riferimento della sua musica e di molto repertorio contemporaneo), così come ad un utilizzo inedito per lui degli strumenti elettronici, qui affidati a Francesco Giomi, attuale direttore di Tempo Reale. Il concerto di questa sera ripercorre cinquant’anni di musica di Bussotti, da Il Nudo – quarta parte su testo di Aldo Braibanti ad Attacca subito – frammenti del 2013 fino alla prima assoluta della versione per voce ed elettronica di Arcangeli (2008).
È un trio tutto al femminile a rappresentare il Giappone, primo paese ospite del festival di quest’anno, nell’appuntamento nei Giardini alle ore 21.30 realizzato in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma. Rita Superbi, fondatrice del gruppo Taiko-do, primo ensemble italiano di tamburi giapponesi, Catia Castagna, attrice e percussionista e Marilena Bisceglia, percussionista e aikidoka, trasmetteranno al pubblico l’energia del tradizionale tamburo orientale (taiko). Ritroveremo l’eleganza, la potenza dei movimenti e la precisione nell’esecuzione con spazi dedicati a piccole e “giocose” improvvisazioni, all’interno della tecnica percussiva di questo antico strumento. Tecnica che Rita Superbi ha studiato a lungo durante la permanenza in Giappone a fine anni ‘80 sotto la guida dei maestri percussionisti Ondekoza e poi trasmesse alle sue allieve, oggi componenti del Trio. La decisione di fondare il Taiko-do arriva nel 1994, quando Rita Superbi avverte il benessere che fluisce durante la preparazione fisica e interiore necessaria a intraprendere la “via del tamburo” (Taiko-do) e percepisce vitale l’energia che il tamburo nipponico le restituisce a ogni tocco dello strumento, condivisa con l’emozione del pubblico. Oltre che in Italia, il gruppo si è esibito in Europa, sud America e Asia.
GLI APPUNTAMENTI DELLA PROSSIMA SETTIMANA
La settimana del 21 giugno ai Giardini della Filarmonica si apre con il versatile ensemble di solisti, nato attorno al soprano Françoise Kluber e al clarinettista Armand Angster, Accroche Note, una formazione francese fra le più accreditate per il repertorio della musica contemporanea. Sarà alla Filarmonica il 21 giugno (Sala Casella ore 20) con una novità in prima assoluta, i Fuyu Haiku di Ivan Fedele, compositore che vanta una collaborazione di lunga data con il complesso francese. Completano il programma le musiche di Dai Fujikura, Pascal Dusapin e Philippe Manoury. Nei Giardini (ore 21.30) il Brasile presenta uno dei suoi migliori talenti della musica classica, la pianista Sonia Rubinsky in un programma che spazia fra repertorio classico occidentale e la musica di Heitor Villa-Lobos di cui la musicista ha inciso l’opera integrale per pianoforte; il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile.
Era il 1960 quando l’allora presidente dell’Accademia Filarmonica Romana Filippo Caffarelli, d’intesa con la vicepresidente Adriana Panni, affidò a don Pablo Colino la Direzione della Scuola di Educazione Musicale e del Coro dell’Accademia Filarmonica Romana. Incarico che con mano salda Colino ha tenuto fino al 2021, allo scoccare del suo 87 compleanno, ininterrottamente per 61 anni, insegnando con generosità a generazioni di bambini e adulti. Non poteva dunque mancare l’omaggio della Filarmonica a uno dei suoi più preziosi Accademici, con un concerto martedì 22 giugno (ore 21.30 Giardini) affidato alla formazione barocca Furiosi Affetti, ensemble romano dedito al repertorio del Sei-Settecento e alla riscoperta di compositori oggi di raro ascolto. La giornata si apre con i due concerti in Sala Casella (ore 18.30 e 20) degli allievi di pianoforte del Corso di Alto Perfezionamento di Benedetto Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Claudio Berra, Jacopo Petrucci, Marie Rosa Günter e Stefano Andreatta.
Gradito ritorno il 23 giugno (ore 21.30 Giardini) per Raffaella Misiti, fra le voci più interessanti del repertorio della musica popolare e non solo, che quest’anno, con Ma che Musical, maestro!, muove fra operetta, musical e commedia musicale. Con Aldo Perris al contrabbasso, Pino Perris al pianoforte, e la voce recitante di Alessandra Casale, la cantante romana dà vita a un concerto in cui brani celebri si alternano alle storie di compositori, autori e artisti che dal West End di Londra a Broadway hanno segnato il percorso del musical. Apertura di giornata con i due concerti degli allievi – questa volta violinisti della classe di Sonia Tchakerian – dei Corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Sala Casella ore 18.30 e 20).
Si consolida la collaborazione con il festival SummerMela dedicato alla cultura indiana, che il 24 giugno (Giardini ore 21.30) porta ai Giardini uno dei migliori suonatori di sarod nel mondo, Ken Zuckerman, con il percussionista Manish Madankar esperto suonatore di tabla. Alle 20 in Sala Casella il secondo appuntamento di MusicAmata protagonisti dilettanti e amatori di musica. Troviamo Sigfrido Fenyes, avvocato penalista fiorentino con un diploma in pianoforte, grande appassionato di musica che si cimenta in Beethoven e Schoenberg e a seguire il Quartetto “Gli Archiatri” formazione nata dalla passione di quattro medici per il puro piacere di fare musica insieme.
Altro gradito ritorno il 25 giugno è quello di Naomi Berrill (Giardini ore 21.30) violoncellista e artista irlandese, “artigiana della musica”, che presenta il suo ultimo album Suite Dreams in cui riunisce elementi pre-barocchi, finezze cantautoriali, ritmi jazz e la vitalità del folk irlandese. Il percorso che ha ispirato il disco passa per i luoghi da lei amati: Firenze, la città dove vive ormai da diversi anni, e Galway, dov’è nata. In Sala Casella (ore 20) terzo concerto di MusicAmata in cui ritroviamo il duo Daniele Lausdei al contrabbasso e Stefano Costa al pianoforte. Il primo di professione ingegnere ambientale, il secondo, con un PhD in economia politica, primo ricercatore all’Istat; dopo loro Elena Diograzia, classe 1940, diplomata in pianoforte al Conservatorio di Napoli, ha intrapreso la strada dell’insegnamento nella scuola, senza mai abbandonare l’amore per lo strumento.
Il 27 giugno si recupera uno dei concerti da camera previsti al Teatro Argentina, Alla ricerca di Orfeo (Giardini ore 21.30) incontro di musica e letteratura che vede sul palco l’attrice Laura Torelli e l’ensemble L’Astrée diretto da Giorgio Tabacco. Una riflessione sul mito di Orfeo, fonte inesauribile per la creatività di artisti, letterati, musicisti, con letture che da Ovidio arrivano fino alla graffiante ironia di Carol Ann Duffy, scandita da una musica che segue il filo del racconto e che si ispira al celebre mito. La giornata si apre con la tavola rotonda (Sala Casella ore 18) che prende spunto dal progetto MusicAmata dedicata alla pratica amatoriale, una riflessione su come essa possa aiutare la diffusione della cultura musicale e promuovere lo sviluppo culturale della nostra società. A seguire (ore 20) il concerto in cui suoneranno l’avvocato penalista (con diploma in pianoforte) Sigfrido Fenyes, Francesco Crisafulli, musicista pluridiplomato, di professione giudice del Tribunale di Roma e l’Asclepio Wind Quartet quartetto di fiati composto interamente da medici veronesi.
Chi vorrà ristorarsi nei Giardini, potrà gustare i piatti tipici della cucina siriana preparati ogni giorno da Hummus Town, progetto nato da qualche anno a Roma per far conoscere la tradizione culinaria della Siria, contribuendo all’integrazione di rifugiati nella società e dando loro una opportunità lavorativa.
Il progetto “I Giardini della Filarmonica”, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
I Giardini della Filarmonica sono realizzati in collaborazione con:
Ambasciata Argentina, Ambasciata del Brasile, Ambasciata dell’India a Roma, Ambasciata di Irlanda, Ambasciata della Repubblica Lituana in Italia, Consiglio Lituano della Cultura – Ministero Lituano della Cultura, Istituto Giapponese di Cultura in Roma, SUMMERMELA Festival, Fondazione FIND, ISMEO, Kama Productions, Festival Internazionale “Le strade d’Europa. Lituania – Italia”, Associazione culturale Musica Vitale, LazioSound, Tempo Reale, Associazione Fabrica, Alefba, Fuorilinea editore, Rivista “Bukhara”, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, AsLiCo, Avos Project – Scuola Internazionale di Musica.