Recensione: “Nessuno uccide la morte. Mazzacani Sulle tracce di Colucci”, un giallo che è anche analisi sulla devianza di genere
“Matteo Maltempo era un giovane pugliese. Che ci faceva sui monti di Catanzaro in una notte gelata di inizio dicembre, (…)?” Già cosa ci faceva? Il cadavere del giovane, mutilato e torturato in maniera disumana, rituale, sembra confermare e contraddire contemporaneamente ogni ipotesi. Matteo era l’amante segreto di Elia Colucci, un attempato camorrista ammalato di…