GIANLUCA GRIGNANI festeggia i 25 anni di "La Fabbrica di Plastica" con un grande concerto al Mediolanum Forum
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GIANLUCA GRIGNANI festeggia i 25 anni di “La Fabbrica di Plastica” con un grande concerto al Mediolanum Forum

In occasione dei venticinque anni de La Fabbrica di Plastica, il suo secondo album, Gianluca Grignani sarà sul palco del Mediolanum Forum di Assago (MI) per un concerto che si preannuncia come una grande celebrazione della musica rock italiana, con l’esecuzione integrale del disco e tutti i grandi successi del cantautore elettrico. I biglietti per lo straordinario show sono in vendita sui circuiti Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket….

SPAZIO BIXIO - Da sabato 12 febbraio la XV stagione teatrale "Mutazioni 02"
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SPAZIO BIXIO – Da sabato 12 febbraio la XV stagione teatrale “Mutazioni 02”

Torna in piena attività il Teatro Spazio Bixio di Vicenza. La sua nuova rassegna, in programma da febbraio a giugno, si intitolerà “Mutazioni 02” e sarà la quindicesima per il palcoscenico del Comune, affidato per la parte artistica e organizzativa a Theama Teatro, realtà di lunga esperienza nel settore. Quest’anno, in più, da sottolineare la…

NOTRE DAME DE PARIS aggiunge nuove date al tour celebrazione del ventennale
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NOTRE DAME DE PARIS aggiunge nuove date al tour celebrazione del ventennale

Dato il grande successo dell’opera, con oltre 40 mila biglietti venduti in meno di cinque giorni dall’annuncio, a un mese dall’inizio del tour che celebrerà i vent’anni di NOTRE DAME DE PARIS, l’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, si aggiungono nuove repliche a Milano e Ancona…

Disconnect , avanguardie sonore e contemporaneità
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Disconnect , avanguardie sonore e contemporaneità

Quattro appuntamenti, tre concerti in data unica, due location d’eccezione e un live di chiusura che promette di essere uno dei più attesi dell’estate. Torna Disconnect <code>, la rassegna frutto della collaborazione fra Musicus Concentus e Disconnect. Anteprima di una stagione concertistica davvero importante: nel 2022 infatti Musicus Concentus –  l’associazione fondata nel 1972 con l’intento di…

Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti a Cometa Off con I Mezzalira - panni sporchi fritti in casa
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Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti a Cometa Off con I Mezzalira – panni sporchi fritti in casa

Dopo Letizia va alla guerra – la suora, la sposa e la puttana e …Fino alle stelle! – scalata in musica lungo lo stivale, spettacoli con i quali si sono posti all’attenzione della critica e del pubblico negli ultimi anni, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo tornano con un nuovo progetto dal titolo insolito e curioso:…

Opera - Ernani di Giuseppe Verdi, "la provocazione della tradizione" al Teatro Comunale di Ferrara
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Opera – Ernani di Giuseppe Verdi, “la provocazione della tradizione” al Teatro Comunale di Ferrara

Il Teatro Comunale di Ferrara prosegue la Stagione d’Opera con la nuova produzione di Ernani di Giuseppe Verdi, in scena venerdì 4 febbraio alle ore 20 e domenica 6 febbraio alle ore 16. Giovedì 3 febbraio alle ore 19.30 (e non alle ore 17, come precedentemente comunicato) al Ridotto del Teatro Comunale prosegue l’appuntamento con…

La parrucca - Maria Amelia Monti e Paolo Turchetta al Teatro Carcano
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La parrucca – Maria Amelia Monti e Paolo Turchetta al Teatro Carcano

Presso il Teatro Carcano di Milano in scena dal 15 al 20 febbraio 2022 lo spettacolo LA PARRUCCA, con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta, tratto da due atti unici di Natalia Ginzburg. Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria…

Alessandro Benvenuti in "Panico ma rosa - diario del tempo sospeso"
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Alessandro Benvenuti in “Panico ma rosa – diario del tempo sospeso”

59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente, con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico…

Una riflessione su un mestiere prezioso, il teatro, che ci offre l’occasione di sembrare vivi, e poi di provare a esserlo davvero. Da venerdì 11 a domenica 13 febbraio (ore 21, domenica ore 17), al Teatro Era di Pontedera, va in scena Svegliami, l’atto unico scritto da Michele Santeramo e diretto da Roberto Bacci, con protagonisti Elisa Cuppini, Maurizio Donadoni, Francesco Puleo. I costumi sono di Elena Bianchini e sono stati realizzati dal Laboratorio d’Arte del Teatro della Pergola. Gli oggetti di scena sono di Daniela Giurlani, le musiche di Ares Tavolazzi, le luci di Orlando Bolognesi. Una produzione Fondazione Teatro della Toscana – CSRT. Spiega il regista Roberto Bacci: «Oggi il Teatro sembra sempre più ritirarsi dietro la “quarta parete” per trasformarsi in Spettacolo piuttosto che proseguire con i propri strumenti alla ricerca delle domande sull’Uomo. Svegliami vuole essere un richiamo artistico e filosofico alla tradizione dei Maestri del ‘900, una forma di resistenza nei confronti di coloro che chiedono all’arte teatrale di uniformarsi allo spirito dei tempi. La lezione dei grandi Maestri del secolo scorso, che avevano aperto nuove prospettive per il lavoro dell’attore e per la relazione con lo spettatore è pressoché dimenticata. È come se la storia delle grandi rivoluzioni culturali e teatrali del secolo scorso si stia trasformando in Restaurazione: cioè in un sistema dello Spettacolo utile a produrre consenso. Dallo “spettatore” come interlocutore privilegiato di un dialogo con l’attore, siamo tornati all’ applauso di un pubblico indifferenziato sul modello televisivo. Svegliami indaga, oltre che il confronto tra Teatro e Spettacolo, anche le scelte che lo spettatore, in quanto individuo, è chiamato a fare ogni giorno nella propria vita tra la cosiddetta realtà, così come ci appare, ed una possibile “verità” da ricercare dietro le apparenze. Svegliami ci interroga sul “ruolo” che ognuno di noi accetta di rappresentare nella vita, il “personaggio” con cui ci si identifica e la “persona” (l’io sono) che dobbiamo conquistare per poter Essere. Nel Teatro, in cui i “ruoli”, i “personaggi” e le “persone” prendono vita professionalmente sulla scena, è possibile costruire lo specchio più adatto per osservare noi stessi, distratti nella vita quotidiana, con la necessaria crudeltà. Così in un Teatro alla ricerca di domande, l’attore e lo spettatore possono togliersi per qualche momento la maschera e rivolgersi reciprocamente la preghiera: Svegliami!». Sottolinea il drammaturgo Michele Santeramo: «Questa è la storia di una famiglia. Moglie, marito, suo fratello, ciascuno nel suo ruolo da dover interpretare, difendere, recitare. Il ruolo di cui bisogna essere all’altezza. Una famiglia affogata nei rancori e nella ripetizione. I cui rapporti interni sono fatti di odio ben piantato, profondo. Di sopportazione, di violenza portata alla necessità dell’omicidio. Le presenze sono troppo ingombranti e quando diventa impossibile vivere bene, quando le persone che vedi ogni giorno sono quelle che sei costretto a vedere ogni giorno, allora le reazioni possono essere estreme. Questi tre non sono soltanto costretti a stare insieme dai legami di sangue. Lo sono anche perché con-dividono lo stesso lavoro. Si sopportano ogni giorno e ogni notte, al lavoro e nelle pause. Sono teatranti: una compagnia di giro sotto le direttive di uno di loro, convinto che il teatro sia ancora il posto nel quale, a cercar bene, si possa trovare qualcosa di vero. Finché ci sarà ruolo ci sarà ripetizione, finché ci sarà abitudine non ci sarà sorpresa, e le giornate continueranno ad apparire come nuvole di sogno, nelle quali affogare dormendo. Svegliami è un urlo col quale si tenta di prendere vita». Ragiona lo scrittore Augusto Timperanza: «Se ciascuno di noi guardasse con un minimo di obiettività lo svolgimento della propria esistenza, innanzitutto, e poi quella di tutti coloro che lo attorniano quotidianamente, dovrebbe arrivare alla penosa conclusione che, nella vita, interpretiamo un ruolo, come attori di teatro, ma, in più, senza la coscienza di recitare. Pensando che ciò di cui ci preoccupiamo, in cui crediamo, le cose che facciamo, siano davvero importanti e degne di ogni considerazione. Ce la prendiamo persino col tempo metereologico che ci vuole rovinare il nostro week-end; con le altre persone che ci occupano l’autostrada davanti a noi, obbligandoci a insopportabili code e facendoci arri-vare in ritardo al lavoro o a un appuntamento molto importante (solo per noi). In quale realtà continuiamo a credere di vivere? Qualcosa che ci attraversa inconsapevolmente, mentre continuiamo a ripetere per anni gli stessi atti, a esprimere gli stessi giudizi, reputando per vero ciò che non lo è; giustificando pienamente la frase evangelica: lasciate che i morti seppelliscano i morti. E, di fronte al fenomeno chiamato morte siamo talmente impreparati, dopo migliaia di anni che lo si constata, da piangere sopra qualcosa che non è più l’uomo di prima, ma soltanto un cadavere senza vita, personalità, carattere individuale: una specie di manichino di carne e ossa. La catena di montaggio alla quale siamo ammanettati non era soltanto quella industriale: è una catena psichica che ci lega a comportamenti stereotipati, al pensiero unico, alla morale, all’illusione, al sogno di una vita che si dissolverà, un giorno, come le nuvole nel cielo. Mentre il sole di una vita reale continuerà a risplendere invano, e la sua forza ad essere utilizzata solo da piante e animali. Ma per nostra fortuna, c’è nel nostro organismo un meccanismo psichico che ci impedisce di vedere chiaramente le cose come stanno realmente, costringendoci solo ad immaginarle come vorremmo che fossero. Un’illusione che ci impedisce, con la sua portata, di cadere nella disperazione più completa e, con la forza che sospinge le maree, ci costringe a credere di vivere la realtà dell’esistenza. Osservarsi spietatamente sarebbe svegliarsi dalla ripetizione, dalla recita, dall’inutile, ma purtroppo avremmo bisogno di una seconda forza esterna che però, anche quando interviene per farlo, non riconosciamo mai”. Biglietti Intero € 13 – Ridotto € 10 – Under 30 € 8 Hanno diritto al Ridotto gli over 60, i soci UniCoop Firenze, Arci, Feltrinelli, e altre associazioni convenzionate il cui elenco è disponibile in biglietteria. Biglietteria Parco J. Grotowski – Via Indipendenza, s.n.c. Pontedera (PI) Tel. 0587.213988 Aperta dal martedì al sabato, ore 16 - 19. Acquisto biglietti online su www.teatroera.it.
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Debutta “Svegliami”, atto unico di Michele Santeramo diretto da Roberto Bacci, riflessione su un mestiere prezioso: il teatro

Una riflessione su un mestiere prezioso, il teatro, che ci offre l’occasione di sembrare vivi, e poi di provare a esserlo davvero. Da venerdì 11 a domenica 13 febbraio (ore 21, domenica ore 17), al Teatro Era di Pontedera, va in scena Svegliami, l’atto unico scritto da Michele Santeramo e diretto da Roberto Bacci, con protagonisti…

OFF/OFF Theatre - Va in scena lo spettacolo “In Casa con Claude”, con Andrea Verticchio e Carlo Di Maio
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OFF/OFF Theatre – Va in scena lo spettacolo “In Casa con Claude”, con Andrea Verticchio e Carlo Di Maio

Da venerdì 4 a domenica 6 febbraio 2022 all’OFF/OFF Theatre va in scena lo spettacolo “In Casa con Claude”, con Andrea Verticchio e Carlo Di Maio, con brani tratti da “Being at home with Claude”, di Renè-Daniel Dubois, adattato e diretto da Giuseppe Bucci. Un serrato interrogatorio tra un commissario di polizia e un escort omosessuale, che passa la sua vita tra discoteche, droga, alcool…

LA BOHÈME. Il Teatro Regio Torino inaugura la Stagione d’Opera e di Balletto 2022 con la sua opera simbolo
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LA BOHÈME. Il Teatro Regio Torino inaugura la Stagione d’Opera e di Balletto 2022 con la sua opera simbolo

L’inaugurazione della Stagione d’Opera e di Balletto 2022 del Teatro Regio è sabato 12 febbraio alle ore 20 e non poteva che essere con La bohème di Giacomo Puccini, l’opera che proprio al Regio andò in scena in prima assoluta il 1° febbraio 1896. Una scelta doppiamente simbolica, dato che questo nuovo allestimento riprende i disegni originali della prima assoluta e che la stessa produzione venne cancellata a…

In prima assoluta A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE POI NON CI ENTRA NESSUNO di Massimiliano Vado
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In prima assoluta A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE POI NON CI ENTRA NESSUNO di Massimiliano Vado

Debutta in prima assoluta, l’8 e il 9 febbraio al Teatro Lo Spazio, A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE POI NON CI ENTRA NESSUNO, spettacolo di Massimiliano Vado, con Lara Balbo, Francesca Anna Bellucci e Giulia Fiume. In scena tre profili di donne, tre storiche amiche, alle prese con i rapporti con l’altro sesso,…

Emilio Solfrizzi è “Il malato immaginario” al Teatro Comunale di Pietrasanta
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Emilio Solfrizzi è “Il malato immaginario” al Teatro Comunale di Pietrasanta

Il Teatro Comunale di Pietrasanta apre ancora una volta il sipario con un attesissimo titolo della sua stagione di prosa promossa da Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini e in collaborazione con Comune di Pietrasanta e Fondazione Toscana Spettacolo. Martedì 1 febbraio alle ore 21.00 sarà in scena uno dei più amati…

Michele Bravi annuncia il nuovo tour "LIVE A TEATRO"
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Michele Bravi annuncia il nuovo tour “LIVE A TEATRO”

Lunedì 31 gennaio 2022. Michele Bravi, in gara alla 72° edizione del Festival di Sanremo con l’inedito “Inverno dei fiori”, annuncia le date del nuovo tour “LIVE A TEATRO”, prodotto da Vivo Concerti. Michele torna a esibirsi dal vivo con in alcuni dei più importanti teatri d’Italia. La tournée partirà domenica 15 maggio da Torino,…

Recensione: "Prosecco, pannolini e pappa per il gatto" - Un ritratto di "pancia"

Recensione: “Prosecco, pannolini e pappa per il gatto” – Un ritratto di “pancia”

Prosecco, pannolini e pappa per il gatto. Piccole grandi storie della nostra vita in 150 liste della spesa di Giulio Castoro Il Saggiatore Editore Questo curioso libro di Giulio Castoro, raccoglie “scritti” che sembrano essere sfuggiti alla legge del pensiero di Umberto Eco: “C’è una sola cosa che si scrive solo per se stesso, ed…

E’ stata un piccolo successo, la mostra “Il Fiorentino. Il Gran Diamante di Toscana” in corso a Palazzo Medici Riccardi, e così invece di chiudere come previsto il 26 gennaio, sarà prorogata al 22 febbraio 2022. Dedicata ad uno dei più preziosi e rari gioielli dei Medici, il “Gran Diamante” del Granduca di Toscana, noto anche come “Il Fiorentino”, oggi perduto, l’esposizione si arricchisce di un nuovo e straordinario pezzo finora inedito: un calco in gesso della pietra preziosa rinvenuto nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Firenze (Direzione regionale musei della Toscana). Il calco, facente parte del Monetiere del Museo Archeologico, in cui nel 1895 confluirono la collezione numismatica e quella glittica provenienti dalle Gallerie degli Uffizi, è conservato in una piccola scatola in pelle da gioielliere. Verosimilmente in gesso patinato, il calco del diamante è accompagnato da note manoscritte, una delle quali, sul coperchio del contenitore, identifica l'oggetto come impronta del Gran Diamante di Toscana, mentre la seconda, in un biglietto a parte, riporta il peso in carati, il valore in lire e la descrizione del colore della pietra. Lo straordinario pezzo, ancora tutto da studiare e non precedentemente inventariato, si unirà alle altre opere esposte a partire da venerdì 28 gennaio 2022. La mostra, promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, organizzata da MUS.E e curata da Carlo Francini e Valentina Zucchi, è la seconda esposizione del ciclo Cammei, una rassegna di piccole mostre, dai toni intimi ma di grande importanza, dedicata alla valorizzazione delle opere e delle storie legate a Palazzo Medici Riccardi. “L’aver organizzato questa piccola mostra di ricerca, legata ad un oggetto così particolare e suggestivo – dichiarano Carlo Francini e Valentina Zucchi, curatori della mostra – ha dato la possibilità ai colleghi ricercatori di un’altra istituzione, in questo caso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, di ritrovare nei loro depositi questo calco straordinario e inedito de “Il Fiorentino”. È questo un aspetto estremamente importante, forse uno dei più importanti, per il nostro patrimonio culturale: produrre piccole mostre e lavorare sul patrimonio considerato minore crea spesso delle importanti connessioni, tra storie, oggetti, persone e istituzioni, connessioni che ridanno identità e dignità al nostro patrimonio”. “Il Fiorentino”, diamante di dimensioni eccezionali e di color giallo citrino era, nel XVII secolo, la seconda gemma al mondo, dopo quella appartenente all’imperatore Moghul. Acquistato nel 1601 da Ferdinando I de’ Medici, fu lavorato per un lungo periodo dal tagliatore Pompeo Studendoli, artigiano veneziano residente a Firenze. Il risultato fu uno splendido gioiello a forma di mandorla, con taglio a doppia rosa di nove lati e 127 faccette, che venne poi inserito entro una montatura a pendente altrettanto sfarzosa. Un manufatto prezioso, icona di lusso e di potere, che rimase nelle mani dei Medici fino al passaggio della Toscana ai Lorena, quando venne portato a Vienna, per poi svanire nel nulla durante la Prima Guerra Mondiale. I documenti in mostra consentono di ripercorrere le vicende di questo straordinario gioiello, a partire dalle prime lettere in cui il diamante fu proposto al Granduca Francesco I nel giugno 1579 - “la più bella cosa che venisse d’Asia giamai”, si legge, passando per l’inventario stilato nel 1621 alla morte di Cosimo II, acquirente della pietra e committente della sua lavorazione, fino all’Inventario delle Gioie dello Stato di Toscana che Anna Maria Luisa de' Medici, Elettrice Palatina, fece compilare nel 1741, tutti quanti custoditi presso l’Archivio di Stato di Firenze. A questi si affiancano opere grafiche che denotano l’interesse e la meraviglia suscitate dal “Gran Diamante di Toscana”: fra queste un’incisione del XVII secolo custodita presso la Biblioteca Marucelliana; il libro Le six voyages de Jean Baptiste Tavernier (1676), in cui l’esploratore francese pubblicò un resoconto dei sei lunghi viaggi esotici compiuti nel corso della sua vita e dove non mancò di ricordare e riprodurre i più grandi e bei diamanti da lui visti in Europa e in Asia: al secondo posto, dopo il diamante del Gran Mogol, compare appunto il “diamant du Grand Duc de Toscane”, qui indicato di 139 carati e di color citrino, in prestito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; la tavola a stampa presente nei “Sunti del Tarpato” (1740), opera di Andrea da Verrazzano e unica raffigurazione attualmente nota del diamante in forma sia grezza sia sfaccettata - quindi desunta da un disegno di inizio Seicento, prima che la pietra venisse montata - custodita presso l’Accademia di scienze e lettere la Colombaria. Il ritratto di Maria Maddalena d’Austria, dipinto probabilmente da Domenico e Valore Casini e di proprietà delle Gallerie fiorentine, riprodotto eccezionalmente in mostra, offre l’occasione di ammirare l’elegantissima ghirlanda posta sul capo dell’Archiduchessa, ornata dal diamante nella sua altrettanto preziosa montatura, che negli inventari sarà descritta come “un sottile serpente tutto tempestato di piccoli Diamanti, il quale colle sue branche sostiene per aria il detto Diamante”. La mostra espone inoltre il ritratto di Cosimo II Medici, suo consorte, dipinto dagli stessi Domenico e Valore Casini a figura intera, in veste di damasco dorato e manto d’ermellino, scettro e corona granducale (inv. 3197-1890), da poco restaurato. La mostra propone anche altre testimonianze documentarie del gioiello, tra disegni, inventari medicei e documenti d’archivio vari, per ricostruire la storia e le vicende, ma anche l’aspetto e le caratteristiche di una delle pietre più celebri al mondo, di cui si sono perse le tracce all’inizio del XX secolo. La mostra propone inoltre una straordinaria riproduzione del gioiello mediceo, realizzata in zirconia cubica dalla bottega artigiana orafa di Paolo Penko. Grazie ad una scrupolosa ricerca iconografica e sulle tecniche antiche, Penko ha ricreato, per la prima volta al mondo, la preziosa montatura serpentinata con cui Maria Maddalena d’Austria era solita sfoggiare il diamante. Il serpente è stato realizzato con la tecnica della fusione in osso di seppia, perfettamente modellato per accogliere la riproduzione del Fiorentino in zirconia cubica. La montatura è stata impreziosita con lo stesso numero di diamanti dell’originale, ben 182 pietre taglio antico a rosetta, incastonati con piccoli frammenti di foglia argentata. Non sarà più presente, invece, la copia de “Il Marzocco" del 26 agosto 1923, oggi custodita nel Gabinetto G.P. Viesseux di Firenze, dove campeggia in prima pagina l’articolo “Il Fiorentino e le vicende del suo acquisto”, firmato da Nello Tarchiani. Firenze Museo di Palazzo Medici Riccardi Prorogata al 22 febbraio 2022 Orari Museo di Palazzo Medici Riccardi: tutti i giorni h.9.00-19.00, mercoledì chiuso. Ultimo ingresso alle h. 18.00 Biglietti Il biglietto è comprensivo della visita al museo di Palazzo Medici Riccardi e delle sue mostre. Intero € 10,00 Ridotto € 6,00 Riduzioni: 18-25 anni; studenti universitari. Ingresso gratuito: 0-17 anni; guide turistiche abilitate; giornalisti accreditati; disabili e loro accompagnatori; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; membri ICOM, ICOMOS e ICCROM. Per tutti i soci Unicoop Firenze è attiva la riduzione 2x1, che consente di accedere alla mostra e all'intero palazzo in due persone con il costo di un solo biglietto.
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Palazzo Medici Riccardi – Prorogata al 22 febbraio 2022 la mostra sul diamante mediceo detto Il Fiorentino

E’ stata un piccolo successo, la mostra “Il Fiorentino. Il Gran Diamante di Toscana” in corso a Palazzo Medici Riccardi, e così invece di chiudere come previsto il 26 gennaio, sarà prorogata al 22 febbraio 2022. Dedicata ad uno dei più preziosi e rari gioielli dei Medici, il “Gran Diamante” del Granduca di Toscana, noto anche come “Il Fiorentino”, oggi…

Valter Malosti a La Stagione dei Teatri di Ravenna con "Se questo è un uomo"
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Valter Malosti a La Stagione dei Teatri di Ravenna con “Se questo è un uomo”

Per la prima volta in scena direttamente la voce di questa irripetibile opera prima, il libro più atroce e più bello del ventesimo secolo: quella voce – con i suoi molti registri espressivi, narrativi, percettivi e di pensiero – senza alcuna altra mediazione. Una voce che nella sua nudità sa restituire la babele del campo,…

Filippo Giardina ricomincia da “Dieci”: al Puccini di Firenze l’esilarante show del comico romano
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Filippo Giardina ricomincia da “Dieci”: al Puccini di Firenze l’esilarante show del comico romano

Buona la prima. E pure la prossima promette benissimo. Dopo il tutto esaurito dell’appuntamento inaugurale, è Filippo Giardina il secondo ospite di Teatro Puccini Comedy Show, giovedì 3 febbraio al Teatro Puccini di Firenze. Teatro Puccini Comedy Show è la rassegna fiorentina organizzata con The Comedy Club e dedicata ai linguaggi della comicità contemporanea, tra…

Denia Mazzola Gavazzeni è Madonna Imperia
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Denia Mazzola Gavazzeni è Madonna Imperia

Lunedì 31 gennaio, ore 20.45 una nuova riscoperta musicale ci sarà proposta da Denia Mazzola Gavazzeni presso la Sala Verdi del Conservatorio. Oggetto dell’evento sarà l’esecuzione in forma di concerto della commedia lirica “Madonna Imperia” di Franco Alfano che Arturo Rossato, librettista vicentino, trasse da “La belle Imperia” di Honoré de Balzac. Il recupero dell’opera, dopo ottanta anni di ingiustificato oblio, è stato fortemente voluto dal soprano bergamasco la…

FORM con Schubert-Wagner a Chiaravalle e a San Severino
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FORM con Schubert-Wagner a Chiaravalle e a San Severino

Doppio appuntamento per la FORM con il programma Schubert-Wagner. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la colonna sonora delle Marche, si esibisce sabato 29 gennaio, alle ore 21, al Teatro Valle di Chiaravalle e domenica 30 gennaio, alle ore 17.30, al Teatro Feronia di San Severino Marche. Quest’ultimo appuntamento fa parte di Suoni per la rinascita – Nell’ambito…

“Alma” di Joe Schittino in prima esecuzione assoluta al Teatro Massimo di Palermo. Il programma del secondo appuntamento della Stagione sinfonica 2022
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“Alma” di Joe Schittino in prima esecuzione assoluta al Teatro Massimo di Palermo. Il programma del secondo appuntamento della Stagione sinfonica 2022

Il secondo appuntamento della stagione sinfonica 2022 del Teatro Massimo di Palermo, domenica 30 gennaio, vede la prima esecuzione assoluta di “Alma”, ballata sinfonica per clarinetto, fisarmonica e orchestra del compositore Joe Schittino. A seguire Schelomo di Ernest Bloch e la Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo e alla fisarmonica Omer Meir…

Pergola - Esclusiva italiana: Bob Wilson dirige "Jungle Book" dal libro di Rudyard Kipling, musiche originali di Cocorosie
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Pergola – Esclusiva italiana: Bob Wilson dirige “Jungle Book” dal libro di Rudyard Kipling, musiche originali di Cocorosie

Nella stagione 2021/2022 l’attività di relazioni internazionali del Teatro della Pergola di Firenze finalmente si concretizza nella proposta degli spettacoli coprodotti, e più volte rimandati a causa delle restrizioni agli spostamenti: non un “inserto” nella stagione, ma la stagione stessa che si colora di proposte sovranazionali. L’asse principale si muove nel solco del rapporto, forte…

MARIO VENUTI - Il TROPITALIA tour passa da Bologna, Bari, Napoli - Tre concerti imperdibili
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MARIO VENUTI – Il TROPITALIA tour passa da Bologna, Bari, Napoli – Tre concerti imperdibili

MARIO VENUTI sarà dal vivo con tre concerti a febbraio. Il cantautore siciliano tornerà con il TROPITALIA TOUR, toccando Bologna (doppia data in solo acustico), Bari, Napoli. Occasioni imperdibili per vedere e ascoltare dal vivo uno degli artisti più raffinati e sensibili. Mario Venuti afferma: “Il Tropitalia tour si rimette in marcia, per portare una…

Teatro di Rifredi, grazie a una donazione anonima arrivano i “biglietti sospesi” per studenti in difficoltà
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Teatro di Rifredi, grazie a una donazione anonima arrivano i “biglietti sospesi” per studenti in difficoltà

Al Teatro di Rifredi arrivano 215 “biglietti sospesi”. “È il contributo di una coppia di generosi sostenitori del teatro, particolarmente sensibili al nostro impegno nei confronti delle scuole”, racconta il direttore artistico Giancarlo Mordini. Da sempre attenta a ragazzi e insegnanti, dal 1994 la gestione di Pupi e Fresedde ha coinvolto circa 286.180 studenti in attività appositamente costruite,…

UN PASSATO SENZA VELI - All'OFF/OFFTheatre le Grandi Dive del Burlesque - Di e con Giulia Di Quilio
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UN PASSATO SENZA VELI – All’OFF/OFFTheatre le Grandi Dive del Burlesque – Di e con Giulia Di Quilio

Mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio 2022 in Via Giulia è di scena l’antica arte dell’attesa, quella più seduttiva, ammaliante e ipnotica, di cui solo la femminilità è capace. Giulia Di Quilio è la protagonista di “Un Passato Senza Veli”, una pièce tra performance e monologhi, da cui provengono parole che “mettono a nudo” il corpo e il talento multiforme…

Auditorium Parco della Musica - "Mediterraneo Ostinato" Stefano Saletti & Banda Ikona in concerto in Prima a Roma per "Errare Humanum Est"
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Auditorium Parco della Musica – “Mediterraneo Ostinato” Stefano Saletti & Banda Ikona in concerto in Prima a Roma per “Errare Humanum Est”

Il 9 febbraio 2022 alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica, Stefano Saletti & Banda Ikona presentano per la prima volta a Roma l’ultimo lavoro discografico “Mediterraneo Ostinato”. “Mediterraneo ostinato”, finalista alle Targhe Tenco 2021 nella sezione dialetto e lingue minoritarie, dopo aver conquistato il 2° posto della World Music Charts Europe la classifica internazionale stilata dai giornalisti del circuito EBU, entrato nella classifica della Transglobal Music Chart,…

TeatroBasilica - Sonata per anime semplici e contrabbasso di Gianni Guardigli, con Elisabetta De Palo e Carla Tutino.
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TeatroBasilica – Sonata per anime semplici e contrabbasso di Gianni Guardigli, con Elisabetta De Palo e Carla Tutino.

Sarà in scena al TeatroBasilica il 29 gennaio ore 21.00 e 30 gennaio ore 17.45 lo spettacolo “Sonata per anime semplici e contrabbasso” di Gianni Guardigli, con Elisabetta De Palo e Carla Tutino. Il 27 gennaio 1945 furono aperti i cancelli di Auschwitz, campo di concentramento e di sterminio costruito dai nazisti, dove persero la…

Direttamente da Broadway approda COMPLETAMENTE ESAURITO di Becky Mode con Davide Nebbia e la regia di Antonia Di Francesco al Teatro Lo Spazio-Roma
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Direttamente da Broadway approda COMPLETAMENTE ESAURITO di Becky Mode con Davide Nebbia e la regia di Antonia Di Francesco al Teatro Lo Spazio-Roma

Dal 3 al 6 febbraio approda al Teatro Lo Spazio, direttamente da Broadway, COMPLETAMENTE ESAURITO, una divertente commedia unica nel suo genere, con la regia di Antonia Di Francesco. Davide Nebbia impersona un giovane impiegato alle prese con il centralino di un rinomato ristorante stellato, frequentato da Vip, Star e aspiranti tali. Seduto al desk…

Lo spettacolo quadridimensionale "INFERNO - OPERA ROCK", ispirato alla celebre cantica della Divina Commedia, torna in scena al Bravo Caffè di BOLOGNA
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Lo spettacolo quadridimensionale “INFERNO – OPERA ROCK”, ispirato alla celebre cantica della Divina Commedia, torna in scena al Bravo Caffè di BOLOGNA

Lo spettacolo quadridimensionale “INFERNO – OPERA ROCK” torna in scena il 22 febbraio al BRAVO CAFFÈ di BOLOGNA (Via Mascarella,1 – ore 21.45). Durante la rappresentazione verranno eseguiti dal vivo i brani tratti da “INFERNO”, l’opera rock electro sinfonica di Francesco Maria Gallo ispirata alla celebre cantica della Divina Commedia disponibile in formato cd, vinile e in digitale.   I biglietti posso essere acquistati…

I nuovi appuntamenti di Roma Culture dal 27 gennaio al 1° febbraio 2022
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I nuovi appuntamenti di Roma Culture dal 27 gennaio al 1° febbraio 2022

Gli eventi di Roma Culture vedono tante proposte offerte dalle istituzioni culturali cittadine. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito culture.roma.it e sui canali social di @cultureroma. Ecco alcuni degli appuntamenti in programma. MEMORIA genera FUTURO Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria e Roma Capitale lo ricorda con “Memoria genera Futuro“, una serie di oltre 60 appuntamenti iniziati domenica 23 e in programma fino al 7 febbraio prossimo per sensibilizzare le…