Suns Europe: l’Europa suona in Castello
Dopo il grande successo registrato da Suns Friûl, con cui è stata inaugurata la nuova edizione del Festival, a Suns Europe – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il sostegno finanziario della Regione Fvg e dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (ARLeF) – torna la musica di qualità. Questa volta l’appuntamento è al Castello di Udine. La suggestiva location farà infatti da cornice a quello che il pubblico conosce come il “concertone” finale, che quest’anno si svolgerà con modalità leggermente diverse. Come già annunciato, l’organizzazione ha deciso di rimandare al 2021 la competizione, senza rinunciare per questo a questo appuntamento, molto atteso dal pubblico del Festival.
IL CONCERTONE – Il 30 agosto, dalle 21 (ultimo ingresso alle 20.30, dopo tale orario la prenotazione sarà considerata scaduta), a salire sul palco ci sarà il Martina Iori Quartet (Ladinia). Questa giovane polistrumentista è oramai un volto noto del Festival (che ha vinto nel 2014). Originaria di Canazei – Val di Fassa – è una celebrità nelle valli ladine e quest’anno sarà presente con i suoi musicisti. Torna a Suns Europe anche un altro gruppo, tutto al femminile. Si tratta delle gallesi Adwaith, tre ragazze di Carmarthen che suonano con grande energia e personalità. La loro musica è un incrocio di post-punk, pop e folk con una buona dose di soul, marcato da ricami di chitarre e voci. A rappresentare il Friuli ci sarà invece il nuovissimo progetto che unisce Laura Giavon e Marco D’Orlando (Drumlando), due fra i più talentuosi esponenti della nuova generazione jazz e improvvisativa della nostra regione. La loro musica dimostra come la tradizione popolare si possa e si debba manipolare senza e timore reverenziale, sperimentando con intelligenza ed ironia. A Suns Europe 2020 arrivano anche Bujumannu & Jumbo from Train To Roots (Sardegna). Fra le più affermate bands reggae a livello italiano sono da sempre dei fieri ambasciatori della lingua e della cultura sarda. L’esperienza maturata in quindici anni di carriera, cinque album pubblicati e centinaia di concerti in ogni angolo d’Europa emerge dirompente nell’energia dei loro live esplosivi. Una serata da non perdere, insomma, nonostante l’assenza della cantante basca La Basu, che non avrà modo di partecipare: «Purtroppo questa notizia è arrivata una manciata di giorni fa come un fulmine a ciel sereno. Nonostante la sua assenza non abbiamo dubbio che il pubblico sarà entusiasta delle carica che sapranno trasmettere i gruppi presenti. L’anno che stiamo vivendo ci pone davanti a molte complicazioni e imprevisti. Lo sappiamo e lo sapevamo quando abbiamo deciso di imbarcarci in questa nuova avventura. Siamo certi che i risultati ripagheranno l’impegno di tutti coloro che ce la stanno mettendo tutta per la buona riuscita dalla rassegna», hanno fatto sapere gli organizzatori. L’intera serata sarà trasmessa in diretta, su Radio Onde Furlane, dalle 21 alle 23, a cura di Mauro Missana e Paolo Cantarutti. In caso di maltempo la carovana del Festival si trasferirà al Teatro Palamostre e purtroppo i posti saranno drasticamente ridotti, garantendo l’ingresso solo alle prime 200 persone che hanno prenotato. Mattatore della serata, per il secondo anno consecutivo, sarà Doro Gjat!. Per il concerto ci sono ancora posti disponibili, si ricorda che l’ingresso sarà gratuito ma con prenotazione obbligatoria sul sito (https://www.sunseurope.com/it/prenotazione).
CINEMA – Ma Suns Europe, si sa, non è solo musica, ma anche cinema e letteratura.
Quest’anno in programma ci sarà la pellicola galiziana premiata a Cannes nel 2019 “O que arde” che sarà proiettata, grazie alla collaborazione con il CEC – Centro Espressioni Cinematografiche, sabato 29 agosto, alle 21.15 al cinema Centrale, sala “Vip”.
LETTERATURA – Lo stesso sabato 29 agosto, alle 18.15, alla Libreria Friuli di Udine, è in programma la prima presentazione nello stato italiano di “Guillem” della giornalista Núria Cadenes che dialogherà con Carlo Puppo. Il romanzo racconta la storia di Guillem Agulló i Salvador, assassinato da un gruppo di neofascisti l’11 aprile 1993 a Montanejos (Paese Valenziano). Era un atleta, un antifascista, un indipendentista. Aveva solo 18 anni. È una storia, la sua, che ha segnato una generazione e che ha fatto di Guillem Agulló un simbolo di libertà. Il secondo appuntamento letterario di Suns Europe è invece in programma lunedì 31 agosto, alle 20.30 in piazza a Moruzzo (in caso di maltempo: Auditorium “Riedo Puppo”). Lo storico basco Joseba Asiron e l’intellettuale friulano Angelo Floramo daranno vita a “Conquista! Storiis resistentis tra Navare e Friûl”, una serata in cui si metteranno a confronto i 600 anni della caduta dello stato patriarchino aquileiese e quella del regno di Navarra nel 1512.
IL FESTIVAL SUNS EUROPE – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il contributo finanziario della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’ARLeF, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, e con il sostegno del Comune di Udine e dell’Etxepare Euskal Institutua (Paese Basco) – ha goduto fin dalla sua nascita del patrocinio del Consiglio d’Europa e del NPLD, Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica. Inoltre si avvale della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati fra cui i Comuni di Artegna, Mortegliano, Moruzzo e Pozzuolo del Friuli, il CEC, Centro Espressioni Cinematografiche, la Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli, e le associazioni Amici del teatro e Cocula. Suns Europe ha il merito di trasformare la città di Udine in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.
Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook | Instagram |