Con la tappa di Catania, ospite ieri di Piazza Università, si conclude il tour promozionale ideato da Giusy Versace e dalla sua onlus Disabili No Limits, organizzato nellambito della staffetta paralimpica Obiettivo Tricolore e che ha toccato le città di Lecco (4 luglio), Parma (8 luglio) Bologna (11 luglio) e Roma (16 luglio).
Molti gli atleti, le Federazioni e le associazioni che hanno animato il villaggio dello sport paralimpico allestito nel cuore della città etnea, nonostante il grande caldo e il fatto che fosse una domenica di fine luglio.
Tutti in piazza per dimostrare che lo sport può essere la miglior terapia per superare le difficoltà, uscire dallisolamento e trasformare una disgrazia in una nuova opportunità di vita. Un concetto molto caro anche a Giusy Versace, dove nel suo caso fu latletica leggera ad offrile unoccasione di riscatto, dopo lincidente del 2005 nel quale perse entrambe le gambe.
Alla manifestazione sono intervenuti anche lassessore allo sport del Comune di Catania Sergio Parisi, il presidente del Cip Sicilia Salvatore Mussoni e il delegato provinciale Cristina Greco, il dirigente della Direzione Territoriale di Catania dellInail Claudia Villari, mentre per lAnmil era presente il presidente regionale Antonino Capozzo e il presidente territoriale di Salvatore Platani, e poi ancora il vice presidente FITET Paolo Puglisi e il delegato provinciale della Fisdir Claudio Pellegrino.
Orgoglioso lassessore Parisi, che ha partecipato anche in rappresentanza del sindaco Salvo Pogliese, nel vedere una piazza Università così gremita: Oggi Catania dimostra davvero di essere una città che ama lo sport e siamo felici di aver ospitato larrivo della staffetta Obiettivo Tricolore e del villaggio sportivo di Giusy Versace. Da questa piazza lanciamo anche il nostro in bocca al lupo a tutti gli atleti catanesi e siciliani impegnati ai Giochi di Tokyo.
Liniziativa della Versace è stata anche una preziosa opportunità promozionale per molti dei protagonisti dello sport paralimpico siciliano. Per la pesistica erano presenti Francesca Lombardo, 5 volte campionessa italiana e 5 volte primatista italiana nella categoria 41kg e Cristiano Campione che nel 2016 ha vestito la maglia azzurra, per il badminton Roberto Camelia, vice campione italiano 2019; per il tennis Salvatore Vasta promessa del tennis siciliano e atleta del Tennis School San Gregorio di Catania; per la paracanoa Francesco DAngelo 7 volte campione italiano, mentre per il canottaggio i fratelli Michele e Gabriele Di Dio del Rowing Catania, entrambi primatisti italiani sui 500 metri, e poi il triatleta Daniele Gambitta campione italiano juniores; per il tennistavolo Rosaria Cariotti due volte bronzo ai campionati italiani, per la scherma Angelo Fonte del Cus Catania e il pugile delle Fiamme Azzurre Giuseppe Canonico, 8 volte campione italiano nella categoria 60 kg.
Erano presenti anche la ASD All Sporting Catania che promuove il nuoto, il paddle, il rugby e rugby integrato; il Wheel Chair Rugby Catania; lassociazione Angelo Federico, la onlus fondata in memoria di Federico Vellini e che aiuta moltissime realtà catanesi, la Motor Life di Agrigento che promuove la mototerapia e il Centro per lintegrazione attività partecipata CINAP.
I villaggi dello sport si sono animati anche grazie alla preziosa collaborazione: FIBA, FIS, FITET, FCI, FITRI, FISPES, FITARCO, FIPIC, FIPE, FISDIR, FIT.
Loccasione del tour è servita anche per testare le ultime generazioni di protesi e ausili sportivi dellazienda islandese Össur, grazie alla collaborazione dottor Rosario Gagliano e allo staff dellazienda sanitaria ROGA di Enna. In questi anni ROGA e la Disabili No Limits hanno regalato un sorriso a diverse persone tra cui il piccolo Nathan Fioravante, un vivacissimo bambino messinese di 8 anni, nato con una malformazione congenita ad entrambi gli arti inferiori, alla quale la Disabili No Limits ha regalato due protesi con piede in carbonio e tre forniture che lo accompagneranno nella fase di crescita. E poi ancora la ventenne Giorgia Raimondi di Caltanissetta, che ha subito lamputazione dellarto inferiore destro a causa di un osteosarcoma, ma che grazie alla protesi con ginocchio polifunzionale e al piede in carbonio regolabile donata dalla onlus è riuscita a vivere con normalità la sua giovane età.
Emozionate è stato larrivo dellultima frazionista della staffetta di Obiettivo Tricolore, Francesca Caruso, che attorno a mezzogiorno ha tagliato il traguardo di Piazza Università, accolto anche dagli atleti della Asd Sicilia in Bici. Il suo arrivo è stato preceduto dalla Fanfara dei Bersaglieri Zafferana Etnea. Con lei si chiude un viaggio durato tre settimane e che ha visto 70 atleti paralimpici attraversare lItalia in sella ad handbike, biciclette e carrozzine olimpiche per diffondere un messaggio di inclusione, resilienza e speranza.
Sono felice della risposta ricevuta dalle associazioni di Catania e del suo territorio ha commentato Giusy Versace – Questa è stata la tappa più partecipata e sinceramente non pensavo di riuscire a portare in piazza così tante attività in una domenica di fine luglio e, per di più, durante i Giochi Olimpici. Sono, oltretutto, felice del fatto di aver incuriosito nuove persone con disabilità che si sono avvicinate per la prima volta al tennis e allhandbike. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno sfidato il caldo e preso parte alliniziativa, lAmministrazione Comunale che ci ha ospitato e Obiettivo3 con i quali abbiamo condiviso questo lungo e affascinante viaggio.
Il tour della Disabili No Limits è stato possibile anche grazie alla sensibilità di sponsor come PMG Italia, azienda impegnata nelladattamento di veicoli per trasporto di persone con disabilità, che ha fornito il mezzo personalizzato con il quale la Disabili No Limits si è spostata nelle varie tappe e lazienda Mondo che ha fornito i teli in Sportflex Super X utilizzati per latletica leggera.