STRISCIA LA NOTIZIA: tribunale di Napoli, fotocopie in nero STRISCIA LA NOTIZIA: tribunale di Napoli, fotocopie in nero
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STRISCIA LA NOTIZIA: tribunale di Napoli, fotocopie in nero

STRISCIA LA NOTIZIA: tribunale di Napoli, fotocopie in nero STRISCIA LA NOTIZIA: tribunale di Napoli, fotocopie in nero Questa sera, Striscia la notizia promette di rivelare un nuovo caso di evasione fiscale, portando l’attenzione sul Tribunale di Napoli.

Dopo i precedenti servizi di Jimmy Ghione che hanno scoperto casi simili al bar dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6-Eur Torrino e al Tribunale Civile di Roma, questa volta Luca Abete è sulle tracce dei presunti “furbetti dello scontrino” anche nel Palazzo di Giustizia partenopeo.

Il servizio, in onda su Canale 5 alle 20.35, mostra Abete mentre scopre che ci sono addetti alle fotocopie all’interno del Tribunale di Napoli che incassano denaro senza rilasciare lo scontrino fiscale obbligatorio.

Quando l’inviato di Striscia la notizia rende pubblica la situazione, la reazione da parte dei dipendenti del Tribunale è sorprendente e piuttosto ostile.

Abete viene aggredito verbalmente e allontanato dai dipendenti del Palazzo di Giustizia, che contestano la sua presenza sostenendo di essere soggetti alla legge, in netto contrasto con chi viene accusato di evasione fiscale.

Nel corso del confronto, uno degli uomini interpellati dichiara: «Noi siamo soggetti alla legge, a differenza tua che vieni qui a fare bordello».

Quando Abete solleva la questione dell’omissione di scontrini, un altro interlocutore risponde con disinteresse: «Che te ne importa? Quale è il problema?».

L’atmosfera si fa ancor più tesa quando un altro afferma: «Questa non è cosa tua, vattene. Deve uscire! Se ne vada! Sta entrando in un posto privato dove non può entrare».

Per chi vuole conoscere tutti i dettagli di questo sorprendente scoop giornalistico, non resta che sintonizzarsi su Canale 5 alle 20.35 per il servizio completo di Striscia la notizia.

Un’inchiesta che continua a mettere in luce pratiche discutibili e che solleva importanti questioni sulla trasparenza e l’integrità in ambiti inaspettati come il sistema giudiziario.

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