Storytel: il mondo di "Via col vento" diventa audiodocumentario Storytel: il mondo di "Via col vento" diventa audiodocumentario
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Storytel: il mondo di “Via col vento” diventa audiodocumentario

Storytel: il mondo di "Via col vento" diventa audiodocumentario Storytel: il mondo di "Via col vento" diventa audiodocumentarioA oltre ottant’anni dalla sua prima pubblicazione, Via col vento è considerato un intramontabile classico, al punto che anche chi non ha mai avuto il piacere di approcciarsi al romanzo ricorderà, anche grazie all’omonima versione cinematografica, una manciata di battute ormai divenute celebri. Ma è anche un romanzo controverso, diventato di recente simbolo di un approccio storico razzista.

Via col vento è un affresco storico o la nostalgica visione di un mondo sublimato e mai realmente esistito? Quali sono i motivi della sua fama immediata, internazionale, imperitura? Qual è stata la sua influenza sulla moda femminile del tempo? Come ci si può confrontare il presente? E, più in generale, qual è il compito del presente nei confronti degli errori del passato? Un personaggio come l’eroina protagonista, Scarlett, può raccontare ancora qualcosa alle donne di oggi?

A queste e a molte altre domande cerca ora di trovare risposta Camilla Ronzullo, in arte Zelda was a writer, in Domani è un altro mondo, audiodocumentario prodotto da Storytel e disponibile sulla piattaforma di audiolibri e podcast a partire dal 3 agosto. Il progetto, primo documentario in audio prodotto da Storytel, autoconclusivo, pensato e scritto appositamente per questo formato, segue e approfondisce la recente uscita, in esclusiva sempre su Storytel, dell’audiolibro di Via col vento nell’edizione integrale da poco riedita da Neri Pozza. Riedizione che punta non solo a ripristinare la versione originale del romanzo ma anche, e soprattutto, a rinnovare la precedente traduzione italiana del 1937, vittima dell’autarchia linguistica imposta dal fascismo. La nuova traduzione lascia dunque in originale i nomi di personaggi, istituzioni e toponimi, e introduce un radicale e importante cambiamento nella resa del modo di parlare degli schiavi. Per questo progetto che unisce analisi storica e politica, femminismo, lotta al razzismo e una quantità di questioni che portano il passato di fronte al tribunale del presente, sono state chiamate a supporto di un dibattito oggi quanto mai attuale nove donne portatrici di diverse professionalità, per nove aspetti di uno dei personaggi più controversi della letteratura mondiale. L’indagine attorno a Scarlett O’Hara si avvarrà dunque dei contributi di: Anna Della Rosa, attrice e lettrice di Via col vento per Storytel, Igiaba Scego, giornalista e scrittrice, Sandra Petrignani, scrittrice e giornalista, Laura Lepri, editor indipendente e direttore del Circolo dei Lettori di Milano, Annamaria Biavasco e Valentina Guani, traduttrici della nuova edizione di Via col vento per Neri Pozza, Mariarosa Mancuso, giornalista, critica cinematografica e autrice dell’introduzione alla nuova edizione di Neri Pozza, Sara Antonelli, professoressa di Lingue e letterature angloamericane presso l’Università Roma Tre e Rossella Migliaccio, consulente di immagine e fondatrice dell’Italian Image Institute di Milano.

Così Camilla Ronzullo, nell’introduzione all’audiodocumentario: Mi trovo qui per parlare del cambiamento di un mondo, di un codice di regole sociali e della tenacia di una giovane donna che smette di avere fame, iniziando a decidere per se stessa. Sono passati più di 80 anni dal libro e più di 160 dalle vicende dei suoi protagonisti, ma possiamo ammettere che questi desideri siano oggi alla portata di tutti? Qui terremo tutto: l’emozione di una storia d’amore mitica, ma anche l’assurdità di un mondo idealizzato che ha nutrito la mentalità suprematista. Non torceremo un capello a questo libro e difenderemo la sua esistenza a spada tratta. Perché, come ha raccontato Laura Lepri, “Quando si auspica la distruzione dei simboli, io temo che la fase successiva sia il rogo dei libri. Se c’è qualcosa che il Novecento ci ha insegnato, è che il rogo dei libri porta ai campi di concentramento”.

Questo racconto si chiama Domani è un altro mondo perché la Storia insegna che ci sono un sacco di domani nati a braccetto con mondi nuovi. A volte non i migliori possibili, spesso difficili persino da digerire. A noi il compito di comprenderli con la sensibilità del presente. Senza annullarli, e lasciando loro la più grande utilità della Memoria: quella di insegnarci a essere finalmente migliori.

Per supportare la lotta al razzismo Storytel, a nome del progetto Domani è un altro mondo, ha voluto effettuare una donazione a Diritti al Sud, associazione che in Puglia si occupa di sostegno e diritti dei migranti, integrazione tra italiani e stranieri e lotta al caporalato (https://www.dirittiasud.org/chi-siamo/).

Camilla Ronzullo è nata a Milano sul finire degli anni Settanta. Si è laureata in Storia e Critica del Cinema, è diventata giornalista e    scrive senza posa da che ne abbia memoria. Ama collezionare ricordi futuri e dedicarsi al suo “Zelda was a writer” che, con il tempo, è diventato un punto di riferimento per amanti delle parole scattate e delle immagini scritte. Ha pubblicato il romanzo “La Misura di Tutto” (2018) e il manuale creativo “Diario dei Ricordi Futuri” (2019), entrambi per Salani editore. Gestisce con immutato slancio il “BookeaterClub”, un club di lettura per mangiatori di libri.

* Lanciata in Italia il 27 giugno 2018, Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast e vanta un catalogo di più di 100mila titoli, tra cui molte esclusive, in continuo aggiornamento.

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