Stasera in tv torna l’appuntamento con Rock Legends
Otis Redding
Otis Redding è stato uno dei più grandi interpreti e autori di soul e rhythm and blues, malgrado una carriera molto breve, avviata nel 1960 e conclusa dal tragico incidente aereo del 10 dicembre 1967. Lo racconta la puntata di “Rock Legends“, in onda martedì 23 gennaio alle 23.30 in prima visione su Rai 5. All’apice del successo, durante un trasferimento aereo che lo sta portando a Madison, nel Wisconsin, dove la domenica sera del 10 dicembre 1967 è in programma l’ennesima esibizione, il suo bimotore a elica precipita. Tre giorni prima dell’incidente, Otis aveva inciso “(Sittin’ On) The Dock Of The Bay”.
Redding nacque nella cittadina di Dawson in Georgia. Quando aveva cinque anni la sua famiglia si trasferì a Macon, sempre in Georgia. Cantava nel coro della Chiesa Battista di Vineville e divenne una specie di celebrità locale vincendo il concorso per giovani talenti del sabato sera per quindici settimane consecutive.
Nel 1960 Redding iniziò a girare il Sud insieme a Johnny Jenkins e i Pinetoppers. Quello stesso anno incise i suoi primi dischi, She’s All Right e Shout Banalana, con questo gruppo, col nome di “Otis and The Shooters”.
Nel 1962 lasciò la sua prima traccia sulla scena discografica durante una sessione di registrazione dello stesso Jenkins, incidendo These Arms of Mine, una ballata composta da Redding stesso. La canzone divenne un piccolo successo della Volt Records, una sussidiaria della famosa etichetta del “Southern soul” Stax, di Memphis nel Tennessee. Il suo manager era Phil Walden, anche lui di Macon, che in seguito fondò la Capricorn Records. Otis Redding continuò a incidere per la Stax/Volt e si creò una schiera di appassionati continuando a girare molto in tour, esibendosi in spettacoli estremamente elettrizzanti, con il supporto degli altri artisti della Stax Sam and Dave.
Appuntamento imperdibile con l’approfondimento e la scoperta di un grande artista.