Stasera Martha Argerich e Nelson Goerner a Roma
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Stasera Martha Argerich e Nelson Goerner a Roma

Tra Mozart e Rachmaninov

Stasera Martha Argerich e Nelson Goerner a Roma

A ridosso dell’83° compleanno della grande pianista Martha Argerich (5 giugno 1941), Rai Cultura propone il concerto da lei interpretato con Nelson Goerner nel 2008 all’ Auditorium Parco della Musica di Roma, in onda domenica 2 giugno alle 22.20 su Rai 5. Argerich e Goerner eseguono al pianoforte la Sonata per pianoforte a quattro mani K 381 di Wolfgang Amadeus Mozart e le Danze sinfoniche per due pianoforti di Sergej Rachmaninoff.
La Argerich ha spesso promosso la formazione di giovani pianisti (si ricordino, tra gli altri, Alessandro Mazzamuto, Gabriele Baldocci, Mauricio Vallina, Sergio Tiempo, Polina Leschenko), per mezzo dei suoi festival annuali a Lugano (Progetto Martha Argerich): «Una settimana di ininterrotto bagno di musica per esecutori e pubblico, lasciando carta bianca a una concertista fra le più grandi del nostro tempo. Con un modo di suonare molto particolare, pieno di intuizioni e soluzioni ogni volta originali, che fanno parlare del suo pianismo come di qualcosa di adolescenziale.», Beppu (Giappone) e Buenos Aires, e di compositori emergenti (Giovanni Sollima, George Benjamin).

Martha Argerich iniziò gli studi con la madre, insegnante di pianoforte, e dai cinque ai quindici anni si formò con il pianista crotonese di scuola napoletana Vincenzo Scaramuzza, valente didatta che le insegnò col suo personale metodo, il quale prevedeva di affrontare i problemi tecnici incontrati nella musica suonata, senza esercizi di tecnica. Ha debuttato in concerto all’età di otto anni. Trasferitasi in Europa con la famiglia nel 1955, studiò in Austria con Friedrich Gulda. Frequentò inoltre i corsi di perfezionamento di Arturo Benedetti Michelangeli ad Arezzo e Moncalieri, nel 1960; col Maestro in realtà fece solo quattro lezioni. Benedetti Michelangeli, al quale, in occasione del debutto a New York della pianista, fu fatto notare come il tempo dedicatole fosse esiguo, rispose d’averle insegnato «la musica del silenzio».

Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere.

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