Stasera la visione italiana, la cultura nel mondo
Uno Speciale per la conferenza annuale
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Così come per la maggioranza delle cariche e delle funzioni legate al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le modalità di accesso e i requisiti necessari per chi sia interessato a lavorare negli IIC sono disponibili, in occasione di concorsi pubblici, sul portale Concorsi MAE e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Si tratta in parte di posti omologhi a quelli della carriera diplomatica, in parte attribuiti attraverso avvisi e bandi pubblicati in Gazzetta. Responsabile degli IIC nel mondo è la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con sede alla Farnesina.
Negli Istituti Italiani di Cultura all’estero esistono tre figure professionali: i direttori, gli addetti e i contrattisti. I direttori e gli addetti fanno parte dell’Area della Promozione Culturale (APC) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). In tale Area si entra solamente mediante concorso (procedura di mobilità oppure concorso pubblico); i sindacati, in proposito, hanno rilevato che la maggior parte del personale “è iper qualificata rispetto alle mansioni ricoperte”.
I contrattisti vengono selezionati anch’essi con procedura concorsuale, ma ciò avviene in sede, cioè nella città e nel paese dove ha sede l’Istituto.
Esiste poi la possibilità di lavorare negli IIC (assunti e pagati dal singolo IIC) come insegnante nei corsi di lingua italiana.
Appuntamento assolutamente da non perdere.