Stasera in TV: "Wild Italy 7". L'Antropocene Stasera in TV: "Wild Italy 7". L'Antropocene
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Stasera in TV: “Wild Italy 7”. L’Antropocene

Stasera in TV: "Wild Italy 7". L'Antropocene Stasera in TV: "Wild Italy 7". L'AntropoceneLa trasformazione radicale degli ecosistemi, con la loro flora e la loro fauna, agli inizi del terzo millennio, è al centro della nuova serie scritta e diretta da Francesco Petretti “Wild Italy 7. L’antropocene” in onda da domenica 23 luglio alle 21.15 su Rai 5. L’uomo, negli ultimi cinquanta anni, ha impresso una vertiginosa accelerazione a un processo di alterazione, frammentazione, modificazione degli habitat, che mai era stato sperimentato dal Pianeta negli ultimi quindicimila anni. Gli animali, privati del loro spazio vitale, invadono le città e passeggiano fra auto e persone. I bacini artificiali delle centrali e degli impianti industriali si riempiono di uccelli che non trovano paludi naturali. Laghi e fiumi diventano vivai per gamberi assassini e pesci esotici. Le antenne delle trasmissioni radio-telefoniche sono utilizzate come posatoi. Gli insetti, e non solo loro, invadono case, giardini, terrazzi, colture. L’impatto dell’uomo è talmente forte da giustificare il ricorso a un nuovo termine, l’Antropocene, per indicare proprio il periodo caratterizzato dalla dominazione della specie Homo sapiens sul Pianeta.

Il primo episodio spiega che globalizzazione della biodiversità significa che nel breve volgere di alcuni decenni il Mondo sarà popolato dallo stesso manipolo di piante e animali ubiquitari e adattabili, gli stessi nelle Americhe e in Europa, in Africa e in Asia. Anche l’Italia, con la sua incredibile biodiversità originaria, si sta incamminando sulla strada della globalizzazione, con l’invasione di specie che cancellano le forme autoctone, creando comunque nuovi equilibri e nuove reti ecologiche alle quali, volenti o nolenti, bisogna comunque abituarsi.

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