Stasera in TV: “Urbino, città ideale”. Su Rai5 (canale 23) una grande bellezza
“C’è qualcosa di magico e indefinito nelle Marche. Quando ci si avvicina a uno dei suoi centri, ci si ritrova fare i conti sempre e soltanto con la luce che investe e solleva le città”. Quando Carlo Bo pronunciava queste parole, probabilmente avena in mente la sua Urbino, la meta del viaggio intrapreso da Luigi Maria Perotti nel doc in prima visione “Urbino, città ideale”, in onda domenica 24 ottobre alle 22.10 su Rai5.
Appoggiata su uno dei colli che separano le Marche dalla Romagna, Urbino ha i contorni di un posto che non sembra esistere davvero. Non è facile arrivarci. È lontana dalla costa e dalle grandi vie di comunicazione, ma il Duca Federico di Montefeltro voleva trasformarla nella città ideale. E oggi quelli che furono i suoi appartamenti ospitano il celebre dipinto che più di ogni altro dà forma all’utopia. La sua corte è stata il posto più ambito d’Europa. Artisti, poeti e scienziati hanno vissuto tra le sue mura dando un contributo fondamentale allo sviluppo delle arti e delle scienze. Il grande mecenate seppe non solo trasformare Urbino in una magnifica corte principesca, ma anche attrarre nel ducato il meglio della cultura umanistica rinascimentale: Piero della Francesca, Francesco di Giorgio Martini, Leon Battista Alberti, Girolamo Genga e Giovanni Santi, il padre di Raffaello, nato infatti in quella città. A Urbino si è anche formato Donato Bramante, l’architetto che ha progettato la Basilica di San Pietro.
Oggi Urbino è quasi un tutt’uno con la sua Università, che ha più iscritti dei suoi abitanti. E così dove un tempo vivevano pittori, alchimisti, scienziati e visionari, oggi ci sono gli studenti che da mezza Italia scelgono di venire a studiare quassù.
Protagonisti della puntata sono il regista di film d’animazione Simone Massi; il filosofo pastore Vittorio Beltrame; il regista di eventi interattivi Tiziano Mancini; il magnifico rettore Giorgio Calcagnini; Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche; lo scrittore e professore universitario Marco Rocchi, che ci parla dei misteri di San Leo e del leggendario Cagliostro; il musicista e compositore Stefano Ligi, grande amico di Lucio Dalla che proprio ad Urbino ha composto alcuni dei suoi brani più famosi; il restauratore di libri antichi Giovanni Pagnoni; l’ingegner Cioppi che durante gli scavi in una cripta ha scoperto le tracce di un tesoro dimenticato.
E poi gli studenti della scuola di Giornalismo, gli spadaccini della squadra di scherma storica e soprattutto gli universitari che oggi portano avanti la visione del Duca.