Stasera in tv "Unum/Omnia", come nasce un'opera d'arte
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Stasera in tv “Unum/Omnia”, come nasce un’opera d’arte

Appuntamento imperdibile

Stasera in tv "Unum/Omnia", come nasce un'opera d'arte

Per festeggiare i settanta anni della televisione italiana e il centenario della radio, la Rai arricchisce il proprio patrimonio artistico con l’opera “Unum/Omnia”, realizzata dall’artista nonché dipendente Rai Guido Iannuzzi, e istallata all’ingresso della sede storica di viale Mazzini a Roma. Il documentario – in onda venerdì 6 dicembre alle 23.10 su Rai 2 e disponibile anche su RaiPlay – racconta il dietro le quinte del processo creativo che ha portato alla realizzazione dell’opera. Il regista Francesco Castellani e l’autrice Sara Catalini hanno seguito passo dopo passo le fasi della creazione dell’istallazione fino al giorno in cui “Unum/Omnia” è approdata a fianco del cavallo di viale Mazzini, altra opera d’arte di prestigio donata all’azienda.
L’opera è composta da due distinti elementi: una stella di acciaio e un cubo nero, entrambi di 2,5 metri di lato. Il primo è diretto a rappresentare l’approccio di chi osserva le differenti facce della realtà dal maggior numero di prospettive possibili, obiettivo proprio del gruppo Rai, l’altro la visione del mondo limitata a un solo aspetto e da una sola prospettiva, una sorta di memento di come non deve essere il Servizio pubblico.
Il documentario è stato realizzato dalla Rai Documentari. Insieme all’artista Guido Iannuzzi hanno partecipato al racconto i critici d’arte Luca Beatrice e Costantino D’Orazio, analizzando le complesse dinamiche umane e tecniche che rappresentano la dimensione artistica dell’opera, celebrando al tempo stesso i valori del Servizio pubblico e il costante impegno della Rai nel promuovere la cultura.
Grande la soddisfazione di Guido Iannuzzi, artista le cui opere sono state esposte al MART di Rovereto, a Roma al MAXXI, alla Nuvola, a Villa Borghese e in diversi contesti underground nazionali e internazionali: “Sono molto contento dell’entusiasmo che mondi molto distanti tra loro hanno espresso sia per l’estetica dell’opera che per i suoi contenuti, cogliendone a pieno lo spirito”.

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