Stasera in tv un’altra nuova puntata di Passato e Presente
La nascita degli alpini
Le tappe principali della lunga storia delle “penne nere”, che il 15 ottobre compiono 151 anni. Le ripercorrono Paolo Mieli e il professor Marco Mondini a “Passato e Presente”, in onda sabato 14 ottobre alle 20.30 su Rai Storia. Gli alpini nascono nel 1872 su proposta del capitano di Stato Maggiore Giuseppe Domenico Perucchetti, come forza a reclutamento locale per la difesa dei confini di montagna. Devono la loro notorietà a un insieme di azioni militari eroiche, spesso accompagnate da enormi sacrifici di vite umane, compiute in tutti i teatri di guerra in cui l’Italia ha combattuto nella contemporaneità, soprattutto nella Prima e Seconda guerra mondiale. Tutto questo accompagnato da una narrazione pubblica, letteraria e cinematografica che ha imposto la figura dell’alpino come emblematica dello spirito di sacrificio, dell’abnegazione e della generosità del soldato italiano.
Gli Alpini sono le truppe da montagna altamente specializzate dell’Esercito Italiano, come lo erano per il Regio Esercito. Il termine nella sua duplice accezione indica in senso stretto una specialità dell’arma di fanteria (in particolare fucilieri e mortaisti), e in senso lato l’intero Corpo degli Alpini, che nel corso degli anni ha gradualmente incluso tutte le analoghe specialità delle Armi di artiglieria, Genio e Trasmissioni, Corpo automobilistico, Sanità ecc., parimenti destinate a operare sui terreni montani. Queste truppe oggi sono organizzate sostanzialmente su due brigate operative, inquadrate nel Comando Truppe Alpine specializzate in attività come raid, imboscate, interdizioni d’area, svolte in ambienti non permissivi e montani, con addestramenti anche al combattimento nei centri abitati, al combattimento e movimento in alta montagna, sia ambiente innevato che ambiente estivo, alla capacità di operare su roccia e su sci anche in condizioni estreme, alla resistenza a cattura e interrogatori, all’avio ed elitrasporto.
Una puntata da non perdere per approfondire la storia di uno dei corpi più amati dell’esercito italiano.