Stasera in TV: Tronto, il vecchio confine. Su Rai5 (canale 23) tra Marche e Abruzzo
L’ultima parte del fiume Tronto scorre lungo la valle che divide Marche e Abruzzo. Questo corso d’acqua per centinaia di anni ha segnato uno dei confini più importanti della storia: per Dante era il confine meridionale del regno di Carlo Martello, per Ludovico Ariosto quello del marchesato di Rinaldo, cugino e rivale dell’Orlando furioso. Per centinaia di anni ha segnato il punto in cui finiva il regno pontificio ed iniziava quello che si sarebbe chiamato prima Regno di Sicilia, poi di Napoli e infine Regno delle due Sicilie. Un fiume e un confine raccontati da “Tronto, il vecchio confine” di Luigi Maria Perotti, in onda in prima tv domenica 26 settembre alle 22.10 su Rai5.
Dopo l’unità d’Italia, il Tronto è diventato lo spartiacque tra il Nord ed il Sud della penisola e Perotti ne ha percorso l’ultima parte per raccontare le storie delle persone che vivono tra gli alberi, al di là del fiume.
Il viaggio parte dalla fortezza di Civitella, l’ultima parte del Regno dei Borboni a essere entrata a far parte dell’Italia unita, per arrivare alla Sentìna, una zona umida alla foce del Tronto, dove un tempo sorgeva l’antica Truentum.
Truentum era un porto fluviale che i romani avevano costruito per approvvigionarsi di sale, uno dei beni più preziosi dell’antichità. Oggi non esiste più e gli abitanti della zona, sia in Abruzzo che nella Marche stanno lottando per difenderla dall’incuria e dalla speculazione edilizia di chi vorrebbe trasformare quella che oggi è un’oasi naturalistica in un campo da golf.
Nonostante le difficoltà però, questo torrente bizzoso che da sempre è stato usato per dividere, oggi è diventato il paradiso delle persone che lo abitano e forse non è un caso che mai che così tante persone parlino di un “Eden”.