Stasera in TV: Tornano su Rai3 le "Città Segrete" di Corrado Augias - Milano protagonista della prima puntata Stasera in TV: Tornano su Rai3 le "Città Segrete" di Corrado Augias - Milano protagonista della prima puntata
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Stasera in TV: Tornano su Rai3 le “Città Segrete” di Corrado Augias – Milano protagonista della prima puntata

Stasera in TV: Tornano su Rai3 le "Città Segrete" di Corrado Augias - Milano protagonista della prima puntata Stasera in TV: Tornano su Rai3 le "Città Segrete" di Corrado Augias - Milano protagonista della prima puntataCinque serate evento, cinque città, una galleria di storie e personaggi diversi, un viaggio tra luoghi indimenticabili e misteriosi. Torna da sabato 20 marzo alle 21.45 su Rai3 “Città Segrete”, il programma con Corrado Augias che, tra ricostruzioni, reportage e docu-fiction, va alla scoperta di piazze, monumenti, opere d’arte, palazzi ed enigmi di cinque gioielli italiani: Milano, Palermo, Firenze, Napoli e la Roma cristiana. All’incrocio tra luoghi celebri, capolavori nascosti e storie capaci di stupire e affascinare, in bilico tra mistero e modernità.
Il primo appuntamento è dedicato a Milano. Da Manzoni a Versace, da Leonardo a Tangentopoli, è un viaggio alla scoperta delle storie, delle bellezze, dei protagonisti e dei segreti della “città più città d’Italia”, per dirla come Giovanni Verga.
Milano è sempre più un crocevia internazionale, la città italiana più europea, un mix tra culture e identità diverse come, negli anni del boom, lo è stata tra Nord e Sud d’Italia. In fondo, la sua forza segreta è contenuta nel nome: Mediolanum, la città che sta nel mezzo.
“Per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro, non guardarla come un’opera d’arte”, scriveva Guido Piovene. E così Corrado Augias accompagna il telespettatore in una narrazione della “sua” Milano. In una lettura dei luoghi e delle vicende che è certamente storica, artistica, ma anche “politica”, nel senso di ricostruire il senso più profondo – e spesso sconosciuto – che alcuni monumenti e storie hanno avuto per il nostro vivere civile. In un gioco di specchi in cui il narratore, l’abile divulgatore televisivo, gioca con le sue molteplici identità, senza dimenticare mai quella del grande giornalista.

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