Stasera in tv torna “Sapiens” con Mario Tozzi
Oceani e mari, l’ultimo mondo “selvaggio”
Conta più una foresta o una balena per ridurre la CO2? Come sono cambiati gli oceani dopo 3,5 miliardi di anni di vita? E a soli duecento dalla rivoluzione industriale? Il Mediterraneo è un mare o piuttosto un oceano? Domande dalle quali parte la sesta stagione di “Sapiens – Un solo pianeta”, con Mario Tozzi e le sue incursioni nel passato, nel presente e nel futuro della vita dei “Sapiens”, in onda da sabato 25 novembre alle 21.45 su Rai 3.
La prima puntata del programma prodotto da Rai Cultura – che analizza fenomeni complessi attraverso l’approccio di Mario Tozzi alla divulgazione scientifica – si concentra sulle condizioni in cui versano mari e oceani, considerati l’ultimo esempio di “mondo selvaggio”.
Si apre con un parallelismo tra e gli oceani e il Mar Mediterraneo: Tozzi racconta le origini del mondo sommerso e la fragilità del suo ecosistema minacciato da una pesca selvaggia, dal traffico commerciale e turistico, dalla presenza record di idrocarburi, inquinamento e isole di plastica. Dalla Polinesia del Tirreno, le isole Pontine, Mario Tozzi spiega come queste isole vulcaniche circondate da un mare verdissimo siano dei veri e propri laboratori di diversità biologica.
Attraverso un documentario, inoltre, “Sapiens” racconterà la vita degli abissi oceanici che offrono una ricchezza di flora e fauna che sono sotto assedio ma che possono contare sull’attività di chi si adopera per preservarle. Protagonisti, animali antichissimi, alcuni ancora sconosciuti e altri ben noti, che rivelano aspetti ancora sorprendenti e mai visti come ad esempio il polpo, essere vivente dalle sembianze extraterrestri e dall’intelligenza sopraffina; la balena, cetaceo in grado di esprimersi attraverso un linguaggio complesso in continuo mutare o i coralli, la cui morte provoca surriscaldamento del mare.
Nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens”, Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco sui temi della serata.