Stasera in tv torna Prossima fermata Asia
Da Ho Chi Minh a Hoi Han
L’odierno Vietnam ha una complessa e travagliata storia alle spalle. L’antica Indocina, possedimento coloniale francese, ha dovuto lottare a lungo per conquistare l’indipendenza. Lungo la Ferrovia della riunificazione, si scopre una realtà unica dove tradizione e modernità si mescolano. Sete e broccati pregiati, cucina “fusion” franco-vietnamita, eccellenza artigianale e paesaggi di rara bellezza sono protagonisti di “Prossima fermata Asia” con Michael Portillo, in onda giovedì 30 maggio alle 20.15 su Rai 5.
Il Vietnam è una repubblica di tipo socialista; l’attuale capo dello Stato da marzo 2023 è Võ Văn Thưởng, il Segretario generale del Partito Comunista del Vietnam è il precedente capo dello Stato Nguyễn Phú Trọng, mentre capo del governo è Phạm Minh Chính. La lingua ufficiale è il vietnamita.
Nel 1986, il governo ha avviato una serie di riforme economiche e politiche chiamate Đổi mới, riforme che hanno aperto il Vietnam al libero mercato e all’integrazione nell’economia mondiale. Nel 2000 la nazione ha riallacciato le relazioni diplomatiche con il resto del mondo e da allora sta registrando una rapida crescita economica e sociale, crescita che per quasi due decenni si è assestata a livelli tra il 7% e l’8% del PIL su base annua, abbattendo la povertà e favorendo l’aumento dei salari.
Il primo Stato vietnamita nacque tra il IV e il II secolo a.C. attorno al Golfo del Tonchino, o Basso Tonchino: è il leggendario regno di Au Lac, che, nel 221 a.C. venne conquistato dai cinesi. Le lotte per l’indipendenza si susseguirono, la prima dal 200 a.C. al 111 a.C. e la seconda dal 39 d.C. al 43 d.C.
Il Paese riprese l’autonomia all’inizio del X secolo sotto la guida di Khúc Hạo, seguito da Khúc Thừa Dụ. Nel 938 l’imperatore Ngô Quyền, grande condottiero e stratega militare, sconfisse i cinesi alla foce del fiume Bạch Đằng.
Appuntamento da non perdere.