Stasera in tv torna Prossima fermata Asia
Da Giacarta a Borobudur
Giava: cuore della nazione-arcipelago dell’Indonesia ed ex possedimento delle Indie orientali olandesi è il punto di partenza “Prossima fermata Asia”, in onda giovedì 21 marzo alle 20.20 su Rai 5. Si parte dalla frenetica capitale, Giakarta, per raggiugere Borobudur, la più grande meraviglia antica del Paese e il monumento più visitato del Paese. Cammin facendo, si attraversano luoghi incantevoli, tra foreste pluviali e risaie, e si visita il Monte Merapi, il vulcano più attivo del nostro pianeta.
Geologicamente l’isola è di costituzione recente, tanto che il basamento è formato da rocce terziarie, le quali affiorano come marnee calcari nella zona orientale, mentre quasi dovunque sono ricoperte da rocce vulcaniche o da formazioni alluvionali quaternarie. I geologi ritengono che le formazioni terziarie riposino su strati più antichi di scisti paleozoici, i quali però non sono stati segnalati in nessun punto dell’isola, mentre appaiono nel gruppo insulare di Karimundjawa nel mare a nord dell’isola. Le formazioni terziarie appartengono al Miocene o al Pliocene, ma per due terzi almeno le rocce superficiali sono attribuibili all’azione vulcanica e al Pleistocene.
Morfologicamente l’isola appare costituita da una serie di alture che la attraversano da ovest a est, a cui si appoggiano verso nord una zona pianeggiante piuttosto estesa e continua e verso sud rilievi collinari intervallati da minori pianure. Non si tratta di una vera catena, ma piuttosto d’un allineamento di massicci quasi sempre di origine vulcanica, separati da ampie valli o da zone depresse che ne interrompono la continuità. Gli strati terziari, rimasti quasi orizzontali, tanto lungo la costa settentrionale, quanto nella parte meridionale dell’isola, presentano pieghe più forti lungo la linea centrale, dove si allunga un solco accentuato nel quale hanno trovato posto le valli superiori di alcuni fiumi, fra cui i principali sono il Solo ed il suo tributario, il Lusi.