Stasera in tv torna l'appuntamento con "Under Italy"
 |  |  | 

Stasera in tv torna l’appuntamento con “Under Italy”

Roma sotterranea

Stasera in tv torna l'appuntamento con "Under Italy"

Ci sono, al di sotto di città e campagne, luoghi di grande interesse storico e artistico, capaci di raccontare “dal basso” la storia passata e presente del nostro Paese. Li esplora l’archeologo americano Darius Arya che, in “Under Italy”, in onda da venerdì 27 ottobre alle 20.20 su Rai 5, si muove alla scoperta del “sotterraneo” italiano.

Prima tappa del viaggio di Arya è Roma. Qui l’archeologo va alla scoperta di infrastrutture sotterranee antichissime – eppure funzionanti – che ancora oggi scandiscono la vita in superficie e raccontano ancora più in profondità la storia della città. Il viaggio di Arya parte dalle profondità della Cloaca Maxima – collettore fognario più antico al mondo, con oltre 2500 anni di attività – fino all’Acquedotto Vergine, anche questo ancora in funzione per alimentare le fontane storiche di Roma, passando dalla sua origine (a Salone) al suo scorcio più suggestivo (la Chiocciola del Pincio) fino al suo arrivo all’affascinante Fontana di Trevi. Con un excursus nei grottoni sotterranei di Villa Medici, in cima a Trinità dei Monti, dai Bottini di Fontana di Trevi si procederà poi all’esplorazione della Basilica più misteriosa di Roma: la Basilica ipogea neopitagorica di Porta Maggiore, di epoca romana, per accedere infine al Colombario di Pomponio Hylas, ritrovato intatto nel 1800.

Arya, specializzato nella storia romana di età imperiale, ha insegnato negli Stati Uniti e in Italia e ha partecipato a vari scavi archeologici. Svolge anche un’attività documentaristica incentrata sulla storia e l’archeologia, tra cui la serie Under Italy, in onda su Rai 5 in otto puntate nel 2016 e in sei puntate nella seconda stagione del 2019. Per la sua attività documentaristica e di divulgazione ha ricevuto il premio Shorty Social Good Awards.

Vive con la famiglia a Roma, dove, insieme all’architetto Rankin, è tra i fondatori dell’American Institute for Roman Culture, del quale è collaboratore e direttore esecutivo.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *