È la notte del 28 ottobre 2021 quando Vincenzo Palumbo, un camionista cinquantenne di Ercolano, esasperato da recenti furti subiti, viene svegliato dai suoi cani. Esce in terrazzo e credendo di aver sorpreso i ladri, spara verso una Panda Bianca.
Muoiono così due ragazzi, Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella. Due giovani la cui unica colpa è stata quella di aver sbagliato strada in una maledetta notte d’autunno ai piedi del Vesuvio. Una storia ripercorsa da “
La morte sotto il Vesuvio”, di Stefano Di Gioacchino, in onda sabato 7 dicembre alle 23.55 su Rai 3 per “Un giorno in Pretura” di Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti e Antonella Nafra.
Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere giudiziario e criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988, ideato da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno, trasmesso dal Centro di produzione TV Raffaella Carrà. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.
Il programma trasmette la presa diretta dei processi in corso nelle corti di giustizia italiane (in alcuni casi sono stati trasmessi anche processi svoltisi all’estero come quello per la morte di George Floyd o quello sul divorzio tra Johnny Depp ed Amber Heard), senza commenti. Ci sono varie pause in cui vengono mostrate anche le foto delle vittime o le prove dei reati imputati. Gli interventi della presentatrice legano le varie fasi della presa diretta, spiegando al telespettatore le fasi del dibattimento, soffermandosi su quei punti che risulterebbero di difficile comprensione; tale presa diretta, dive vengono ripresi alcuni spezzoni delle arringhe finali dell’accusa, della difesa o delle difese e delle parti civili, si conclude con la lettura della sentenza.