Stasera in tv appuntamento con The Sense of Beauty
L’altra faccia della bellezza
L’altro lato della bellezza, quello non convenzionale che porta a restare colpiti dal mito di Narciso e dalla bellezza malata di Violetta ne “La Traviata”, o a essere sedotti dalla bella Elena, che scatena la guerra di Troia oppure dalla brillante arte di propaganda imperiale in età napoleonica: lo analizza “The Sense of Beauty“, in onda martedì 21 novembre alle 20.25 su Rai 5.
La bellezza è un concetto astratto, generalmente definita come la qualità di una cosa che viene percepita (specialmente con la vista e l’udito) e che fornisce una sensazione duratura di piacere, significato o soddisfazione. La cosa può essere un luogo, un paesaggio, una persona, un essere vivente, un oggetto, un’idea o un’opera d’arte.
È considerata una parte dell’estetica, della cultura, della psicologia sociale, della filosofia e della sociologia. Il suo concetto opposto è la bruttezza.
La bellezza, insieme alla verità e alla bontà, è uno dei trascendentali, che sono spesso considerati i tre concetti fondamentali della comprensione umana.
Va distinto il concetto di “bellezza oggettiva” da quello di “bellezza soggettiva”.
Sebbene in molte culture questi concetti siano facilmente scindibili, la bellezza oggettiva è l’unica con la quale si possa impostare un discorso concreto. La definizione di concetti non oggettivi porta, infatti, all’influenza su di essi del gusto. Risulta così impossibile discutere su di un argomento, senza essere influenzati dal proprio senso e gusto. La bellezza è soggettiva. La bellezza oggettiva è funzione del tempo e alla propria cultura, poiché tali canoni cambiano nel tempo ma restano validi per il periodo indicato. La bellezza comporta la cognizione degli oggetti in una armonia intrinseca oppure estrinseca, con la natura, che suscita nell’osservatore un senso ed esperienza di attrazione, affezione, piacere, salute.
Spesso si afferma che un “oggetto di bellezza” è qualsiasi cosa nel mondo percepito che riveli.