Stasera in tv torna l’appuntamento con Rock Legends
I Bee Gees
Una delle band più longeve della storia del pop: i Bee Gees, grazie alla loro versatilità compositiva e alla semplicità ed efficacia delle loro melodie, sono riusciti a mantenere un grande successo nell’arco di trentacinque anni, riuscendo a porsi come protagonisti di una costante evoluzione musicale, dal beat all’R&B, dal funky al country-rock, dalla disco-music al pop. “Rock Legends”, in onda mercoledì 22 novembre alle 23.05 su Rai 5, ripercorre la loro storia di successo, ostacolata anche da molteplici tragedie personali.
Vengono considerati fra i gruppi più noti, importanti, innovativi ed influenti della storia della musica pop[6] e inseriti fra i cinquanta artisti di maggior successo della storia della musica[7], con oltre 230 milioni di dischi venduti (includendo album prodotti e scritti per altri artisti) in ambito popolare, ricordati soprattutto, ma non solo, nel genere – di cui sono stati tra i primissimi protagonisti non afro-americani – della disco music, commista a soul e a R&B, e per aver composto le canzoni principali della colonna sonora La febbre del sabato sera. Famosi per i loro impasti vocali e, dalla seconda metà degli anni settanta, per la cantata in falsetto, i tre fratelli quasi sempre curavano la stesura delle loro canzoni insieme, oltre a scrivere anche per altri interpreti nel panorama musicale mondiale (fra cui Barbra Streisand).
Gruppo vocale che fa affidamento sulla voce di Barry Gibb e sulle caratteristiche armonie nasali, i Bee Gees sono passati dalla musica pop accorata degli anni sessanta, di cui sono considerati fra i maggiori esponenti,alla disco music degli anni settanta, che hanno popolarizzato con la colonna sonora della Febbre del sabato sera. Si ispirano agli Everly Brothers e agli Hollies, da cui riprendono le armonie vocali e i ritmi, mentre dalla metà dei settanta hanno iniziato a usare il falsetto e a contaminarsi con l’R&B e il funk.