Stasera in tv torna l’appuntamento con "Report"
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Stasera in tv torna l’appuntamento con “Report”

“Il derby d’Italia” e altre inchieste

Stasera in tv torna l’appuntamento con "Report"
I segreti delle infiltrazioni mafiose e quelli finanziari della squadra Campione d’Italia. In “Il derby d’Italia” di Daniele Autieri con la collaborazione di Andrea Tornago, Report – in onda domenica 2 febbraio alle 20.30 su Rai 3 e RaiPlay – ricostruisce i risvolti inediti dell’inchiesta sulle infiltrazioni nella tifoseria dell’Inter e svela un collegamento tra le infiltrazioni della ‘ndrangheta emerse nel 2017 nella Juventus e quelle attuali nella città di Milano. L’inchiesta mette in luce le responsabilità dei Club e delle istituzioni sportive, tanto sul fronte criminale, quanto su quello finanziario. Per la prima volta parla un analista che nel 2020 stilò un report dal quale emergevano anomalie sul bilancio dell’Inter, e rivela di aver comunicato quelle informazioni alle massime istituzioni sportive, Federcalcio e Uefa. Nessuno però è mai intervenuto e chi ha tentato di farlo ha subìto pressioni affinché non fossero alterati gli equilibri del Campionato.
Con “Vino in serra” di Emanuele Bellano con la collaborazione di Madi Ferrucci e Raffaella Notariale, obiettivo sul Passito di Pantelleria, un vino dolce apprezzato in tutto il mondo. La produzione si basa sull’appassimento delle uve di zibibbo sfruttando il sole d’agosto dell’isola e seguendo un metodo tradizionale: le uve appena raccolte vengono stese sugli “stinnituri”, gli stenditoi in pietra esposti a sud tipici della tradizione pantesca. La lentezza del processo di produzione insieme ai rischi, alle difficoltà e al territorio geograficamente limitato, fa sì che il Passito di Pantelleria arrivi a costare anche 65 euro a bottiglia. Ma il più grande produttore dell’isola ha da tempo adottato un altro metodo per essiccare le uve: le serre. Con temperature che superano i 60 gradi, le serre riducono i tempi di essiccamento ma intervengono anche sul sapore delle uve appassite. Il controllo delle procedure di produzione è in mano al consorzio di tutela del Passito di Pantelleria.

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